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Precipita dal Pizzo Ferrè, alpinista muore in Valchiavenna

Pizzo Ferrè (Photo courtesy of www.on-ice.it)
Pizzo Ferrè (Photo courtesy of www.on-ice.it)

MADESIMO, Sondrio — Un alpinista lecchese di 59 anni è stato ritrovato senza vita ieri mattina sul Pizzo Ferrè. La salma dell’uomo è stata rinvenuta poco sotto la cima della montagna che aveva raggiunto nel pomeriggio di sabato. La tragedia sarebbe avvenuta in seguito ad una caduta che non gli ha lasciato scampo.

Il 59enne era partito dalla propria abitazione di Cassago Brianza, in provincia di Lecco per raggiungere l’alta Valle Spluga, una valle laterale della Valchiavenna al confine con la Svizzera. Nel pomeriggio di sabato l’alpinista ha raggiunto il Pizzo Ferrè, che raggiunge i 3103 metri di quota, avvisando telefonicamente la sorella e dicendo di essere giunto a destinazione.

Ieri mattina, non avendo ricevuto altre notizie i famigliari hanno allertato il 118. Il Soccorso Alpino della stazione di Madesimo è intervenuto sul posto e ha iniziato le ricerche, conclusasi con il ritrovamento del corpo senza vita dell’uomo. La salma si trovava sul nevaio a circa 3000 metri di quota, poco sotto la croce posizionata sulla cima.

Secondo le prime ricostruzioni dei tecnici l’alpinista sarebbe morto a causa di una tragica fatalità, non per imprudenza o superficilità. “L’incidente probabilmente é avvenuto a causa di una caduta – ha dichiarato Claudio Bianchi, caposquadra del Soccorso Alpino di Madesimo -. L’uomo era abbastanza esperto, allenato e ben equipaggiato. Con il corpo è stata rinvenuta una buona attrezzatura con ramponi, particolarmente adatti per il ghiacciaio, e corda.”

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