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Nuova Zelanda: ghiacciaio ritirato di 500 metri in 4 anni

Franz Joseph Glacier 2012 (Photo courtesy Nzherald.co.nz)

OAKLAND, Nuova Zelanda — Cinquecento metri in soli 4 anni: è impressionante il ritiro del Franz Josef Glacier, in Nuova Zelanda, tra il 2008 e il 2012. Le foto, diffuse nei giorni scorsi alla stampa internazionale, hanno lasciato di stucco anche gli esperti, che ora stanno lavorando per capire i motivi di questa velocissima ritirata dei ghiacci nell’emisfero Sud.

Il Franz Josef Glacier è un ghiacciaio di 12 chilometri nel Westland National Park, sulle Alpi Neozelandesi vicine alla costa occidentale dell’Isola del Sud. “Il ghiacciaio è sempre stato soggetto a pesanti variazioni nelle diverse stagioni – ha commentato Brian Anderson, glaciologo della Victoria University – ma la rapidità di questo ritiro è davvero inusuale e impressionante”.

Basti pensare che in un intero secolo, tra il 1893 e il 1983, il ghiacciaio si era ritirato di 3 km, riguadagnandone 1,5 tra la fine del 1900 e i primi anni 2000, grazie ad abbondanti nevicate. Ma ora, nel giro di soli 4 anni, ha perso 500 metri di ghiaccio.

Non solo. Quest’inverno, una parte del ghiacciaio è crollata su se stessa a causa di una enorme cavità subglaciale che ha ceduto: da allora, l’accesso al ghiacciaio avviene solo tramite elicottero, e le escursioni a piedi sono vietate. Secondo i responsabili del parco, sono anche diminuiti i turisti che vengono a visitare la zona: a causa del ritiro, ora è necessario camminare 3 chilometri dal parcheggio ufficiale per riuscire a vedere il ghiacciaio.

 

Franz Joseph Glacier 2008 (Photo courtesy Nzherald.co.nz)

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