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Carnia, recuperato corpo di alpinista sul Ganspitz

Gamspitz (Photo Pietro Fronzaroli courtesy of www.panoramio.com)
Gamspitz (Photo Pietro Fronzaroli courtesy of www.panoramio.com)

PALUZZA, Udine — É stato recuperato ieri mattina il corpo senza vita di un alpinista 38enne disperso in Carnia. L’uomo stava compiendo un escursione in solitaria nella giornata di domenica sulle montagne sopra l’abitato di Paluzza quando è precipitato per decine di metri.

L’alpinista residente ad Attimis, ma originario di Paluzza si era recato domenica presso la frazione Timau da cui partono diversi sentieri per raggiungere le cime che circondano il comune. Il 38enne intendeva salire fino al Gamspitz, vetta di 1847 metri sul confine austriaco. A sera i familiari hanno dato l’allarme per il mancato rientro.

I soccorritori della stazione Cnsas di Forni Avoltri e della Guardia di Finanza di Tolmezzo hanno iniziato immediatamente le ricerche che sono proseguite fino a tarda notte. Al mattino le operazioni sono riprese ed è stato provvidenziale l’intervento di un elicottero della Protezione Civile regionale che dall’alto ha individuato il corpo dell’alpinista e lo ha recuperato.

Secondo le prime ricostruzioni fatte dai tecnici del Soccorso alpino l’uomo avrebbe raggiunto il Gamspitz per poi proseguire lungo la cresta che congiunge la montagna alla Creta di Timau. Si tratta di un percorso particolarmente impervio non segnalato sulle cartine e caratterizzato da rocce friabili e pareti verticali.

In un punto particolarmente esposto ed insidioso, chiamato il rio della Tone, il 38enne avrebbe probabilmente messo un piede in fallo. La caduta di diversi metri è terminata sull’orlo di un dirupo dove è poi stato ritrovato senza vita a causa dei molteplici traumi riportati.

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