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Domani temporali sulle Alpi, poi caldo torrido

BERGAMO — Sarà un weekend rovente quello che sta per arrivare. Oggi sarà una giornata di bel tempo con temperature accettabili, poi domani arrivano temporali sulle Prealpi e le Alpi Centrali e Occidentali e infine da venerdì temperature torride: sulla maggior parte d’Italia le massime saranno comprese tra i 36 e i 40 gradi, con 30 gradi anche in montagna a 1000 metri di quota.

La giornata di oggi sarà soleggiata su gran parte della Penisola, pur con qualche nube sparsa al Nord e sul medio-basso Tirreno. Isolati acquazzoni potranno verificarsi sull’Appennino centro-meridionale, ma il clima sarà generalmente estivo. Giovedì 28 Giugno il tempo sarà instabile su Alpi e Prealpi, specie centro-occidentali; soleggiato sul resto della Penisola, con qualche passaggio nuvoloso sulle regioni centrali ed addensamenti pomeridiani in Appennino. Venerdì 29 Giugno prevarrà il sole, salvo instabilità pomeridiana su Alpi e Prealpi; addensamenti in sviluppo anche in Appennino ma con fenomeni brevi ed isolati

Poi da sabato 30 Giugno si volta pagina, con caldo torrido ovunque: sono infatti previste temperature di 32/34 su oltre il 70 per cento del Paese, con picchi persino di 37/39 gradi sulle aree interne dello Stivale nel prossimo weekend. Si soffrirà inoltre per l’afa stante l’afflusso di correnti sudoccidentali. La causa? L’anticiclone africano, che potrebbe contribuire anche ai violenti temporali con intense grandinate sulle Alpi sempre nel prossimo weekend in particolare tra Valle d’Aosta, alto Piemonte e nordovest Lombardia. In montagna si potranno raggiungere i 30°C anche a 1000 metri.

Bollente anche il Mediterraneo, e non solo l’aria: negli ultimi giorni è bollente anche il mare. Stiamo registrando temperature delle acque superficiali oltre la media anche di 3/4 gradi. E’ un altra conseguenza del dominio africano.

L’anticiclone africano prenderà il posto di quello delle Azzorre. Sino a qualche tempo fa questo anticiclone era l’eccezione. Ora sta diventando la regola, non solo in estate, con l’aumento delle ondate di calore, ma anche in inverno con un aumento dei periodi siccitosi. I tradizionali valori di 28/32 gradi dell’estate mediterranea sono stati sostituiti dai 34/36 tipici di un clima sub tropicale. Le ondate di calore sono anche più lunghe e durature. Perché? Prevalgono gli scambi di calore lungo i meridiani e le masse d’aria calda dal Sahara raggiungono l’Italia più facilmente. Per questo motivo le ondate di calore in estate sono divenute più lunghe e durature come nel 1994, nel 1997, nel 1998 e nel 2003. Si ipotizza che una delle cause sia un riscaldamento delle acque del Nord Atlantico che costringe la fascia anticiclonica sub tropicale a dilatarsi verso Nord ed invadere il Mediterraneo. Global warming? I dati a disposizione sono pochi. Sebbene tutto questo è in linea con un mondo più caldo, può essere però anche ascrivibile ad una normale variabilità climatica.

 

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