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Difficile soccorso via terra sulle Prealpi Venete

Monte Teverone (Photo courtesy of www.zekkus.com)
Monte Teverone (Photo courtesy of www.zekkus.com)

CHIES D’ALPAGO, Belluno — Lungo intervento di soccorso nella serata di domenica scorsa sulle Prealpi Venete. Un escursionista di 59 anni si è fatto male a una gamba mentre saliva in vetta al Monte Teverone. Giunto a 2330 metri di quota ha chiesto aiuto al 118 in quanto impossibilitato a proseguire: l’elicottero non ha potuto alzarsi in volo per le condizioni meteo, così gli uomini del Soccorso alpino hanno proceduto via terra coprendo oltre 1200 metri di discesa trasportando il ferito imbarellato.

L’infortunato è un padovano di San Martino di Lupari, che domenica scorsa si trovava con un gruppo di amici sul monte Teverone, alto 2.346 metri. Era a circa 2.330 metri di quota quando si è procurato un sospetto strappo muscolare alla gamba, che gli ha impedito di proseguire.

Nel pomeriggio è quindi scattato l’allarme al 118: l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha tentato di avvicinarsi al luogo dell’incidente ma in prossimità della croce di vetta, a causa delle nuvole basse, ha dovuto rinunciare alle operazioni e rientrare.

I soccorritori della Stazione dell’Alpago, aiutate da quelle di Belluno e Longarone, si sono quindi messi in moto, dapprima in macchina e poi a piedi. Una volta in cima hanno raggiunto il padovano, l’hanno imbarellato e hanno iniziato la discesa poco prima delle 18. Hanno raggiunto Casera Degnona, sopra l’abitato di San Martino, dove erano parcheggiati i mezzi coprendo un dislivello di discesa di quasi 1.200 metri, superato con calate della barella in corda doppia. Le difficili operazioni di soccorso, a cui hanno preso parte una trentina di soccorritori, si sono concluse intorno alle 22.

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