BERGAMO — Incontri, mostre fotografiche, cucina di montagna ed escursioni per conoscere e vivere le Orobie lombarde. Questo lo scopo di “Orizzonte Orobie”, il nuovo progetto lanciato dalla rivista omonima che riunisce sotto un grande cappello una serie di iniziative che spaziano dalla fotografia alle escursioni all’enogastronomia.
Le iniziative del nuovo progetto “Orizzonte Orobie” si estendono su tutto il territorio orobico, tenendo come cuore nevralgico il capoluogo bergamasco. La città infatti, l’11 giugno presso il Teatro Donizetti, sarà sede della serata “Documentare il presente. La fotografia in cerca del futuro”, e a partire dal giorno dopo fino al 16 giugno ospiterà la mostra fotografica “Bergamo Immagine”. All’esposizione sarà presentato un monografico su Tito Terzi, la mostra “Nanga Parbat. 45 giorni di ghiaccio” con gli scatti di Matteo Zanga realizzati nell’ultima spedizione invernale di Simone Moro e Denis Urubko, oltre a workshop e incontri con gli autori.
Laboratorio80 insieme ad Orobie allestiranno la rassegna cinematografica “Il Grande sentiero”, che prevede un ricco programma di proiezioni tra Bergamo, Lecco, Nembro e Colere, oltre che presso alcuni rifugi d’alta quota. Al fine di promuovere il turismo di montagna, è stata lanciato anche il concorso “Il rifugio del cuore”, che verrà votato direttamente dai visitatori che frequenteranno le strutture del circuito “La cucina sale in vetta”.
Grande spazio viene dedicato poi alle escursioni vere e proprie, per esempio attraverso il ciclo “A ruota libera”. Da maggio a settembre per due volte al mese vengono proposti agli amanti della mountain bike vacanze ed escursioni di gruppo su sentieri alla portata di tutti con la presenza di accompagnatori esperti.
Infine un occhio anche alla multimedialità, attraverso non solo il nuovo portale www.orobie.it, ma anche per mezzo delle App del sito. L’applicazione “Orobie App” infatti, è stata pensata per visualizzare in ogni momento i percorsi possibili sulle montagne orobiche, con tutte le informazioni turistiche utili all’escursionista. Attraverso l’app “La macchina del tempo” invece, è possibile riscoprire Bergamo confrontandone gli scorci di oggi con quelli di decine di anni fa.
“La linea d’orizzonte è fatta di cime incantate – si legge nel comunicato di presentazione ufficiale -, di ghiacciai e sorgenti, di sentieri e fiori e animali liberi e selvaggi, di rifugi e di serate insieme. L’orizzonte, si sa, non è un confine. E’ una linea del pensiero che si sposta sempre più in là, a mano a mano che si avanza. E questo è anche il nostro programma e il nostro impegno”.
