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Scontri sulle montagne delle Filippine: 10 ribelli comunisti morti

MANILA, Filippine — E’ battaglia nei villaggi di montagna delle Filippine. L’esercito ha dichiarato di aver ucciso almeno dieci ribelli comunisti appartenenti al New Peoplès Army (Npa) in una serie di sparatorie a sud della capitale.

Secondo i militari,  gli scontri sono stati provocati da un attacco dei ribelli a un reparto dell’esercito che si trovava in un villaggio vicino a Catanauan, nella penisola di Bondoc.
 
La rivolta dell’Npa, il braccio armato del Partito comunista filippino, ha provocato la morte di piùdi 40mila persone dal 1960.  Il gruppo è stato inserito nell’elenco delle organizzazioni terroristiche dagli Stati Uniti e da alcuni Stati europei.
 
Il gruppo conta ancora 7mila membri contro i 25mila degli anni Ottanta. L’esercito delle Filippine
combatte anche contro gruppi di ribelli musulmani, alcuni dei quali sospettati di essere legati ad Al Qaeda e alla rete di militanti Jammah Islamiyyah.

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