AlpinismoAlta quota

Tuoni e fulmini sul Dhaulagiri, ma Panzeri è a campo 2

Himalaya tormenta (photo google.it)
Himalaya tormenta (photo google.it)

KATHMANDU, Nepal — “Partiti alle 6 del mattino, entrati in tenda alle 15.30. Tempo terribile, con fulmini che davano la scossa sulla schiena”. Queste le parole di Mario Panzeri all’arrivo a campo 2 del Dhaulagiri, dove l’alpinista lecchese sta tentando di salire in vetta e raggiungere il suo 14esimo ottomila senza ossigeno.

Il messaggio è breve e impressionante. Le condizioni sulla montagna sono, ancora una volta, peggiori di quanto previsto dalle condizioni meteo. E la salita da campo 1 a campo 2, già di per sè faticosa, è durata molto più a lungo del previsto mettendo a dura prova la resistenza degli alpinisti.

Tuttavia, il gruppo è riuscito a raggiungere la tenda e confida che domani il meteo finalmente migliori, consentendo una salita più tranquilla a campo 3, da dove domani notte partirà l’attacco alla cima. Con Mario Panzeri ci sono Giampaolo Corona, Marco Confortola col suo sherpa, Oscar Cadiach e un altro spagnolo, insieme ad un piccolo gruppo di una spedizione commerciale.

“Marco è bagnato fradicio perchè nevica forte e c’è anche un temporale – si legge sul sito web di Confortola -. Tutti hanno faticato parecchio a causa della neve fresca e per il fatto che tutti e quattro hanno dovuto ripestar la traccia”.

Ora, per loro, è il momento del riposo nei sacchi a pelo, mentre fuori imperversa la bufera. Non resta che chiudere gli occhi e incrociare le dita, sperando che la finestra di bel tempo trovi finalmente uno squarcio nel cielo.

 

Info: www.marcoconfortola.it

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