COURMAYEUR, Aosta – Uno scialpinista di 28 anni è morto ieri mattina precipitando per circa 200 metri mentre scendeva con gli sci dalla parete nord della Tour Ronde, nel massiccio del Monte Bianco. Il giovane era un militare del Centro addestramento alpino di Aosta: stava facendo un’esercitazione e si trovava a circa 50 metri dalla vetta quando è caduto, forse per la rottura di un attacco dello sci.
La vittima, un 28enne di Lissone in provincia di Monza Brianza, era un istruttore di scialpinismo appartenente al Gruppo militare di alta montagna, composto dalle più qualificate Guide alpine militari dell’esercito italiano. Ieri mattina intorno alle 12.30 si trovava per un’esercitazione insieme a un compagno sulla Tour Ronde, la cima di 3.798 metri posta tra il monte Maudit e il colle del Gigante: i due, secondo le prime informazioni, erano a circa 50 metri dalla cima in fase di rientro, quando si è verificato l’incidente.
Sembra che a causare la caduta sia stata la rottura di un attacco dello sci, che avrebbe fatto precipitare l’alpino per circa 200 metri. A dare l’allarme è stato il compagno e sul posto sono intervenuti gli uomini della Gendarmerie di Chamonix, che ha recuperato il corpo del giovane.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale Claudio Graziano inviato un messaggio alla famiglia del militare: “L’Esercito si stringe attorno alla famiglia Gamba” si legge in una nota. Anche il presidente nazionale Ana, Corrado Perona, ha espresso cordoglio ai famigliari del giovane.
Se corrisponde al vero, spero si indaghi da parte di una commissione tecnica sulla rottura dell’attacco! Peccato per il giovane Alpino.