MERANO, Bolzano — Il Muztagh Ata con gli sci d’alpinismo e in parapendio. E’ questa la sfida che tenteranno l’estate prossima un trio altoatesino diretto al settemila tibetano, con i suoi 7.546 metri di altezza una delle cime più alte del Pamir. Maurizio Vettorato, Cristoforo Alfreider e Aaron Durogati tenteranno di arrivare in vetta con gli sci d’alpinismo, poi i primi due scenderanno sempre con gli sci, mentre il terzo tenterà la discesa con il parapendio.
Il Muztagh Ata, che nella lingua uygur significa “padre dei monti di ghiaccio”, è famosa nel mondo per essere considerata la vetta più alta su cui salire e scendere integralmente con gli sci e con lo snowboard. La via normale infatti, sale sulla spalla ovest lungo un unpercorso che si presta all’uso degli sci. Il settemila tibetano si trova al confine con il Pakistan e si raggiunge facilmente con la Karakoram Highway, passando dal Lago Karakol.
I tre italiani, protagonisti del progetto “La Sfida” organizzato dall’Associazione Sportiva Valtù, partiranno nel luglio prossimo. Maurizio Vettorato e Cristoforo Alfreider scenderanno con gli sci ai piedi, mentre Aaron Durogati si lancerà in una discesa con il parapendio. Il meranese infatti, è pilota di Coppa del Mondo di parapendio, speedrider e free rider sugli sci, allenatore e maestro presso lo Sci Club di Merano e Istruttore/Pilota biposto di parapendio.
