Everest in bike trial: Vittorio Brumotti racconta la sua impresa a Montagna.tv
BERGAMO — “Non sono un alpinista. E’ un’impresa sportiva, ma non vado a fare turismo perché a fare turismo sull’Everest ci vai con gli sherpa che ti prendono sotto braccio e ti portano su. Io avrò la mia bici sulla schiena e il mio zaino. Avrò chi mi preparerà i campi, anche se me li preparerei volentieri io. Amo l’avventura ma questo non è il mio film: il mio film è andare con la bici e per fare questo dovrò essere agevolato in tutto per stabilire un Guinness World Record”. Queste le parole di Vittorio Brumotti che alla vigilia dell’impresa, iniziata ufficialmente lunedì, ha voluto spiegarci esattamente i suoi obiettivi, dando anche una risposta a tutti coloro che l’hanno aspramente criticato nelle scorse settimane.
non è nemmeno capace di recitare il copione che “qualcuno” gli ha preparato!
non sarà capace di esprimersi a parole …. forse neppure di recitare … però a modo suo è sincero e quello che vuole fare è anche assurdo … ma che importa, forse qualche anno fa era assurdo fare turismo sull’everest, io vedo molto più ipocrita l’alpinista che si avvicina alla montagna, va in un bel rifugio organizzato, immette una marea di anidride carbonica per spostarsi e critica gli altri
Paolino, prendi il tuo triciclo e vai sul K2…troppo facile criticare l’impegno altrui. SA
Infatti si capisce che parla spontaneamente e non recita nessun copione.
Ad ognuno il proprio spazio con le proprie passioni e sogni.
Mi spiace che Brumotti non possa coronare questo grande sogno dopo tanta preparazione
ed entusiasmo. Tuttavia va considerata fortemente la sacralità che queste meravigliose Montagne hanno per questo grande Popolo, non dimentichiamo che a casa loro siamo
degli ospiti e vanno rispettati anche i loro puri sentimenti.
E’ mai possibile che Simone Moro non abbia previsto anche questa eventualità?
Forse anche lui è stato illuso che si potesse fare?
lampa
Mi sfugge qualcosa: Brumotti dice che Moro, “un pò come lui”, è “un personaggio dello spettacolo, un businessman” … io credo fosse un alpinista e uno dei migliori. Ma forse mi devo ricredere e pensare che lui abbia ragione. Ho letto da qualche parte che, dopo le numerose critiche ricevute dal “popolo della montagna” e dallo stesso CAI, Moro ha provato (ma senza successo) a spiegare le ragioni di questa sua scelta soprattutto sostenendo che non capisce cosa ci sia di male nell’accompagnare un amico sulla cima dell’Everest, che “non ci sono scandali e immoralittà”. Forse non ha capito (o l’ha capito ma non gli importa) che accompagnando non solo un amico ma “Striscia la notizia” sull’Everest ha aperto la via a chi, sulla cima del dio del cielo, vorrà arrivarci (e magari proprio con lui come guida) per fare il record di palleggi, per il primo matrimonio, per la prima cena, … con tutte le conseguenze che ben potremo immaginare.
Perchè spendere decine di migliaia di dollari per farsi portare in vetta è forse più puro di quello che vuole fare Brumotti? Non riesco a capire questo modo di sacralizzare la montagna. La montagna va protetta ma perchè è un ecosistema non perchè è un santuario. Se vogliamo essere onesti la montagna non ha sentimenti, le bufere si scatenano non perchè lei lo vuole ma perchè le correnti aeree ci portano le nuvole con i relativi sbalzi termici. I sentimenti sono i nostri, e allora abbiate l’onestà di dire: Brumotti ci offende se va sull’Everest con la bicicletta così come Moro che ci porta una persona a noi non gradita. Proprio non capisco queste crociate contro il nulla.
sono un marinaio e di alpinismo capisco solo la bellezza delle montagne, ma si vede lontano miglia che l’intervista a moro e questo ennesimo video sono stati costruiti a tavolino per placare gli animi, tentativo mal riuscito.
cosa penso fra il litigio alpinisti e brumotti??? provate a chiedere a un vecchio lupo di mare cosa ne pensa di tutte le pagliacciate che si organizzano in acqua e scoprirete che la differenza stà solo nell’altezza di dove viene montato il CIRCO!!!
Caro Beppe, … chi ha mai detto che “spendere decine di migliaia di dollari per farsi portare in vetta è più puro di quello che vuole fare Brumotti”. Ho solo espresso una mia opinione … che mi pare uguale alla tua: la montagna è un ecosistema e pertanto va tutelata. Se si aprono, allargano, spianano strada a questo tipo di spedizioni … è l’inizio della fine. Il tutto aggravato dal fatto che chi lo stava facendo era un “paladino della difesa della montagna”. Tutto qui, una semplice opionione e non una crociata. Ciao Ciao
Matteo, perdonami ho postato il mio commento, che con il tuo non c’entra molto, nel punto sbagliato. Doveva essere un commento non una risposta.Scusami ancora.
Vittorio Brumotti hai detto giusto non sei un alpinista, quindi non offendere la montagna con atteggiamenti ridicoli che rappresentano solo una mediocre e inutile sceneggiata.
la montagna è cosa seria, non è un posto per apparire ma per essere seri e rispettosi delle sue leggi. Riconosco con la bici sei bravo, ma fermati qui. E ricordati, la montagna si lascia vincere ma no sfidare. Gaziano Grazzini
Certo, Brumotti non è un alpinista e ha avuto anche il coraggio di ammetterlo… Secondo il tuo ragionamento, allora solo la Pellegrini può andare in piscina? Se Brumotti se la sente e ha gli sponsor che in termini economici glielo permettono, può andare anche su Marte con la bici. Quindi Brumotti, per non offendere la montagna dovrebbe solo pedalare nella Pianura Padana o ci sono montagne di serie A e montagne di serie B? Se così fosse, penso che siano proprio le persone che pensano che l’Everest va rispettato solo perchè è un 8000, magari più facile di montagne meno elevate, che non rispettano veramente la montagna.
La montagna va certamente rispettata ma è anche divertimento … se Brumotti va su e si diverte meglio per lui! Certo che deve essere rispettoso: non deve sporcare e non deve lasciare in giro bombole (se le userà) …
Non capisco le continue critiche, ognuno è libero di fare ciò che vuole se non danneggia la montagna e gli altri.
L’ Everest è già di per sé una montagna completamente commercializzata non penso che Brumotti possa danneggiarla ulteriormente portandola agli onori della cronaca della prima serata!
Quindi gli dico solo questo:
ABBOMBAZZA!
Brumotti sull’Everest non ci arriverà mai…io l’ho visto a Chiesa Valmalenco per caso (perchè stavo sciando là) mentre provava a saltare sulla neve con la bici…ma secondo voi, se a 8000 metri gli alpinisti veri fanno fatica a stare in equilibrio sulle loro gambe, lui (che non ha mai visto un 8000 in vita sua e che x sua stessa ammissione è stato al massimo a 5000m) come farà a saltellare sulla bici…è solo una trovata pubblicitaria e mi meraviglio che un’alpinista come Moro si sia venduto x una roba del genere, del tutto irrispettosa per la montagna! Molto meglio chi sale nel silenzio più totale e non fa gare con nessuno!!!
Cari sponsor, se avete così tanti soldi da buttar via, dateli a chi ne ha veramente bisogno, a chi muore di fame e di sete
ognuno è libero di fare cio’ che vuole
basta rispettare se stessi la natura e il prossimo
auguri!!!!!
Brunotti è un tipo simpatico…ma mi sa che non si rende conto di cosa sta parlando!
Oppure è una belva…Boh!
che tristezza
Brumotti e la trasmissione per cui lavora sono fuori dai miei standard di intrattenimento e non li consideravo nemmeno ,Moro al contrario era una persona che stimavo proprio per quello che faceva e per come lo faceva,forse è proprio vero che ad essere “fan”poi si rischia di rimanerci male.Sicuro che dalla mia libreria i libri di Moro spariranno e non perchè porta su Brumotti ma perchè non incarna più l’alpinista e l’alpinismo che stimavo e seguivo .ciao
Brumotti mi ricorda Gabriele Carra, il Preuss del biketrial……
Ciao Vittorio, so che sei già in Nepal, ma ugualmente ti mando tantissimi auguri. Io sono poco più giovane di te, ho sempre scalato senza ossigeno e senza sherpa e sono riuscito a raggiungere la vetta di 5 Ottomila. Sai quante critiche? Una cifra. Sai quanti sponsor che credono in me? Pochissimi. Ma io me ne frego perchè ciò che mi spinge sempre a superarmi è vivere i miei sogni. I sogni sono nostri, non degli altri. Per il tuo modo di porti e la tua umiltà credo che la Dea Madre ti ripagherà,e anche se non arriverai in cima ( quella è la ciliegina sulla torta e io te lo auguro) la torta comunque te la sarai gustata e l’esperienza ti renderà sicuramente un uomo migliore. Ci sono tanti alpinisti tronfi e gonfi che dovrebbero imparare da te!! Capisco anche l’invidia di molti, anche io un pò lo sono visto che con 400.000 euro probabilmente potrei scalare i miei amati 8000 x tutta la vita come Juanito o l’amico Carlos Soria, ma non averli è lo stimolo x migliorarmi e non per criticarti. Come diceva Heinstein, è nella crisi che noi diamo il megli di noi stessi. Perciò se lassù avrai momenti di crisi interiore sfruttali x dare il meglio di te. Sei forte!! Abbombazza!!!!
Simone
ormai arrivato..poteva fare la salita anche senza bici..l’everest ,se è un sogno come dice, lo è anche senza la bici
Buon giorno,
credo proprio che questa “follia” giustamente è stato bloccata dal ministero quando ne hanno capito l’ennesimo tentativo di usare l’Everest per uno scoop.
Vivo da decenni a Kathmandu e segue anche le spedizioni, ormai l’Everest è stato ridotto da molti a un playground per record assurdi, Brumotti ne ha solo aggiunto un altro. Fortunatamente adesso il governo ha bloccato queste follie dei occidentali che senza alcun rispetto verso le popolazioni locali che vedono nella montagna più che solo roccia e ghiaccio possono sperare che i soldi dei ricchi occidentali non li permettono ogni cosa che vorebbero fare nel paese loro! Per fortuna non si paga tutto con i soldi, la corruzione nel paese è alta, bene che qualcosa sta cambiando.
Che poi Simone Moro supporta questa iniziativa deplorabile della montagna considerato la madre della terra e protettrice dei Sherpa e Tibetani un mero ogetto per scoop mediatici.
Con questo, Moro ha dimostrato che molti dei suoi propri discorsi non sono altro che parole vuote. Spero vivamente che questa “storia” li da entrambi da pensare. Come a coloro che hanno cercato di realizzare assieme a lui questa impresa.
In futuro mi auspico che il governo nepalese controlli meglio i permessi e che cosa viene richiesto. Per fortuna un impiegato del ministero si ha preso finalmente il tempo di leggere il tutto per bene. Magari era proprio un Sherpa…
Navyo Eller
quali mali assoluti esistono nel andare in cima all’everest con la bici ?
ci vanno con le bombole le telecamere con strumenti scentifici con le badierine di ogni genere e poi le lasciano li e nessuno si scandalizza penso che ci siano molte persone che sparano sentenze per seguire la corrente… stando seduti in poltrona.
leggere che qualcuno perde la stima di Moro per aver deciso di accompagnare il Brumotti mi fa pensare quanto queste persone capiscano di montagna di fatica e di conoscenze dei propri limiti
Non capisco:come fará a passare in bicicletta first, second e third step….o dall’altra parte Hillary’s step? Non è mica un sentiero in terra…Cmq, al di là dell’assurdità che è una fra l’e tante che giá son passate dall’Everest, le parole giuste lena dette Andrea, lupo di mare. Forse non si sa che sull’Everest sono già transitati turisti stra ricchi, che, all’età di 70 anni, hanno pagato per salire la cima sulle spalle di uno Sherpa…ciechi, asmatici senza ossigeno, persone senza gambe, ragazzini di 12 anni (non mi ricordo l’età esatta)…signori, le assurdità sull’Everest esistono da diversi anni. Il Governo sapeva tutto perfettamente, ma facevano comodo i soldi che questi esaltati pagano. Sembrerebbe che finalmente vogliano essere più ristrettivi, ma la sacralità della montagna è già stata violata. Chi vuole scalare in pace e seriamente ormai ci deve andare d’inverno (Moro)…ha turisti pronti per andare nello spazio prima ancora di essere pronto il loro programma…figurati per andare sull’Everest:soltanto delle normative e restrizioni possono fermare queste pazzie. Altro che la bicicletta di Brumotti!
Il commento più azzeccato è quello di Beo…
“Brunotti è un tipo simpatico…ma mi sa che non si rende conto di cosa sta parlando!”
Mi sa tanto che il governo nepalese gli ha risparmiato una gran figura di m…