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Tragedia delle Alpi svizzere, le 28 salme verso il rimpatrio in Belgio

Il pullman dopo l'incidente nel Canton Vallese (Photo Reuters Denis Balibouse)
Il pullman dopo l'incidente nel Canton Vallese (Photo Reuters - Denis Balibouse)

Updated – SIERRE, Svizzera – Sono arrivate a Sion le famiglie delle vittime della tragedia avvenuta l’altro ieri sera sulle Alpi svizzere. Il pullman, che stava facendo rientro in Belgio dopo una settimana bianca in montagna in Val d’Anniviers, aveva a bordo due scolaresche belghe quando è andato a sbattere violentemente contro il muro di un tunnel nel Canton Vallese, facendo 28  morti, tra cui 22 bambini. E’ possibile che già stasera le salme siano rimpatriate.

Mentre in Belgio si celebra oggi una giornata di lutta nazionale, le famiglie delle vittime stanno in queste ore provvedendo al riconoscimento dei propri cari. Secondo quanto riferito dalle agenzie, già questa sera le prime salme saranno rimpatriate a bordo dei due aerei C-130 messi a disposizione dal governo belga. Dovrebbe invece rimanere in Svizzera il corpo dell’autista del pullman, che sarà sottoposto ad autopsia per cercare di capire se possa esserci stato un malore dietro le cause dell’incidente.

La tragedia è avvenuta l’altro ieri sera alle 21.15 sull’autostrada A9 (strada E62 che collega Francia, Svizzera e Italia), che passa nei pressi di Sierre, ai piedi delle Alpi del Canton Vallese. A bordo del pullman c’erano 52 persone provenienti dalle città di Lommel e Heverlee, nelle Fiandre. Il totale delle vittime ammonta a 28, mentre i feriti sono 24, fra cui alcuni in gravi condizioni. Oltre ai 22 bambini, di circa 12 anni, sono morti anche 6 adulti, fra cui entrambi gli autisti.

Il pullman viaggiava in direzione Sion e al momento dell’incidente si trovava tra le uscite est e ovest di Sierre. Secondo le ricostruzioni avrebbe invaso la corsia di sorpasso, andando poi a sbattere contro il muro della galleria in prossimità di una piazzola di sosta. Restano ancora da chiarire le cause: al momento sarebbe stata esclusa l’ipotesi dell’alta velocità di marcia, mentre si starebbero vagliando le possibilità del guasto tecnico, del malore del conducente, o dell’errore umano.

Il luogo dell'incidente (Photo EPA/LAURENT GILLIERON)
Il luogo dell'incidente (Photo Epa/Laurent Gillieron)

Sul posto martedì sera sono intervenuti 200 soccorritori, 12 ambulanze e 8 elicotteri che hanno lavorato fino a tarda notte. I feriti sono stati ricoverati in diversi ospedali vallesani, mentre i più gravi sarebbero stati trasportati all’Ospedale universitario di Losanna e all’Inselspital di Berna.

“E’ una tragedia senza precedenti” – avrebbe dichiarato il comandante della polizia vallesana. Si tratterebbe infatti del peggiore incidente stradale in Svizzera, dal 1982 ad oggi: quell’anno un treno investì un pullman a Pfäffikon, nel Canton Zurigo, facendo 39 morti.

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Un commento

  1. Ma da quante notti non dormiva l’autista se si era messo alla guida da pochissimo tempo? é incredibile e inaccettabile che in una galleria ci sia un muro di cemento armato alla fine di un area di sosta,chi l’ha progettato deve risponderedelle conseguenze terrificanti dell’incidente,vanno eliminati in tutte le gallerie,o 25 morti non sono sufficienti????

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