Alpinismo

Famoso alpinista neozelandese muore sull’Homer Saddle

Homer Saddle
Homer Saddle

INVERCARGILL, Nuova Zelanda — Il famoso alpinista neozelandese Athol Whimp, vincitore di un Piolet d’Or con un ricco palmares di salite in Himalaya e in Patagonia, è morto nei giorni scorsi mentre scalava sulle montagne di casa. Whimp si trovava su uno spigolo esposto dell’Homer Saddle, zona delle pareti granitiche nel Parco Nazionale del Fiordland, nel Sud Ovest dell’isola. Secondo le prime informazioni diffuse dalla stampa locale, lo scalatore sarebbe precipitato per 800 metri sul versante ovest.

L’incidente è accaduto giovedì mattina 23 febbraio intorno alle 9.30, ma il corpo dell’alpinista è stato recuperato dall’Alpine Mountain Rescue con l’elicottero di Southern Lakes soltanto venerdì, quando le condizioni meteorologiche hanno consentito al velivolo di alzarsi in volo. A dare l’allarme sono stati i due compagni che erano con Whimp, che, dopo essere scesi dalla parete, hanno raggiunto l’Homer Tunnel, dove hanno potuto usare il telefono e chiamare aiuto. La strada che passa dall’Homer Tunnel e attraversa la regione montuosa del grande Parco nazionale neozelandese, collegando Te Anau a Queenstown, si snoda infatti in mezzo all’Homer Saddle, dove i tre stavano scalando.

Whimp, 50 anni, nativo del paese neozelandese di Rangiora ma residente da tanti anni in Australia, si trovava su uno spigolo esposto quando è precipitato per 800 metri nel vuoto. C’è voluto un’ora ai soccorritori per recuperare il corpo e portarlo poi all’ospedale di Invercargill. L’identità della vittima non è stata immediatamente resa nota dalla stampa locale. A distanza di ore però, si è appreso che si trattava proprio del famoso alpinista, unico vincitore neozelandese del Piolet d’Or nel 1999, per la via aperta in stile alpino con l’australiano Andrew Lindblade sulla parete nord del Thalay Sager, la montagna di 6.904 metri nel gruppo del Gangotri indiano.

Sempre insieme a Lindblade Whimp ha salito nel 1994 in Patagonia la Via del Compressore al Cerro Torre, compiendo qualche giorno dopo anche la seconda salita in solitaria della via. Sempre nella stessa stagione ha compiuto la quarta salita complete della via di Casarotto al Fitz Roy, e nel 2000 la quarta salita assoluta della parete nord del Jannu.

 

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