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Ancora neve e temperature in picchiata: ecco dove

Gelo (Photo courtesy progettoperferrara.org)
Gelo (Photo courtesy progettoperferrara.org)

BERGAMO — Sta diventando una conta ai gradi sottozero e alle vite perse l’ondata di gelo che sta colpendo in queste ore l’Italia e l’Europa centro-orientale. Sul nostro Paese sono ancora in corso abbondanti nevicate che, se da un lato rappresentano una manna per i gestori degli impianti sciistici, dall’altro stanno causando serie difficoltà alla circolazione, ai trasporti, alle consegne nei negozi.

Le correnti gelide in queste ore hanno risalito la Valpadana, portando neve dalla Romagna alla Valle D’Aosta. Nevica interrottamente da ieri su Bologna, Parma, Piacenza, Brescia, Bergamo, Milano e su tutti i capoluoghi piemontesi compreso Torino. In giornata dovrebbe smettere al nord, ma sono attese ancora forti nevicate al centro-sud.

Al momento le località più innevate, secondo 3bmeteo.com, sono Alagna Valsesia con 210 cm di neve al suolo, Aprica con 110 cm e Limone Piemonte, Sella Nevea, Chiesa in Valmalenco con 1 metro; segue Sestola, in Emilia Romagna, con 80 cm. Quelle dove oggi nevicherà di più dovrebbero essere Castel di Sangro e Campobasso, con addirittura 60 cm previsti.

L’attenzione, però, ora si sta spostando al freddo in arrivo, che in Europa dell’Est ha già provocato quasi un centinaio di morti tra Ucraina, Polonia, Bulgaria, Serbia, Romania, Romania, Ungheria e Grecia. In Italia si contano per ora due persone colpite da malore mentre spalavano la neve in Emilia Romagna, di cui una purtroppo è deceduta. Un altro morto è stato causato da un incidente d’auto sbandata per ghiaccio nel Bolognese.

Le correnti gelide provenienti dalla Siberia hanno soprattutto mantenuto rigide le temperature in quota con punte di -17° a Plateau Rosa, – 13° alla Paganella, -12° sul Cimone, -14° a Livigno. I valori minimi raccolti da 3bmeteo.com sono tra -4° e 2°C al Nord, tra -2° e 5°C al Centro e tra -1° e 10°C al Sud.

Le temperature peggiori sono rilevate nel Nordest, dove ad acuire il freddo è stato il vento con raffiche di Bora a Trieste prossime ai 100 km/h, Grecale a 70 km/h a Udine e Tramontana a 65 km/h in Liguria. Così la temperatura percepita è crollata a -14° a Trieste, -13°C a Udine, -11° a Tarvisio, -9° a Bologna.

E nei prossimi giorni la situazione peggiorerà, con cielo sereno e grandi gelate. Nelle vallate alpine, ma anche in Pianura, si corre davvero il rischio che molte località, tra domenica 5 e Martedi 7 raggiungano picchi di -15°C con punte sino a -19°C (previsti a San Candido e Tarvisio nei prossimi giorni). Una situazione paragonabile solo alle celebri ondate di freddo del 1985 o del 1956. La caratteristica saliente di questa ondata di freddo sarà però la persistenza: sino al 10 febbraio l’Italia rimarrà sotto il tiro delle correnti da Est.

 

Info: www.3bmeteo.com

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Un commento

  1. vivo ad Alagna Valsesia e i 210cm sono un sogno … almeno in paese (1200mt) dove ce ne sono 30cm
    mentre al Passo dei Salati, sempre in territorio alagnese, ma a 2980mt, ce ne sono effettivamente 210cm ….
    ma scrivendo “Alagna” chiunque pensa al paese

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