BOLZANO — La Provincia di Bolzano ha lanciato un concorso per la ristrutturazione di 3 rifugi di montagna: si tratta del ”Ponte di Ghiaccio”, del “Vittorio Veneto al Sasso nero” e del ”Pio XI”. Le tre strutture fanno parte delle 24 passate dalle mani del Club Alpino Italiano a quelle della Provincia, che ora intende abbatterli e ricostruirli ex novo seguendo i principi della moderna architettura e dell’edilizia ecosostenibile.
L’annuncio è arrivato direttamente dalla Giunta provinciale di Bolzano, che ieri, lunedì 23 gennaio, ha lanciato l’idea del concorso per fare scorta di idee “innovative” ed “ecosostenibili” per l’ambiente. I rifugi altoatesini interessati sono il Passo Ponte di Ghiaccio si trova nella catena dei Tauri, nel territorio comunale tra Val di Vizze, Vandoies e Selva dei Molini, a 2.545 metri di altitudine; il Rifugio Vittorio Veneto al Sasso Nero, situato invece in Valle Aurina, nelle Alpi della Zillertal a 2.922 metri di quota, e infine il Rifugio Pio XI si trova quasi al confine con l’Austria, a 2542 metri.
“In tutto l’Arco alpino ci sono esempi innovativi in grado di coniugare modernità, tradizione, sostenibilità e rispetto del paesaggio – ha dichiarato il presidente Luis Durnwalder in una nota stampa – e abbiamo deciso di muoverci anche noi in questa direzione”.
I costi previsti per la ricostruzione di ognuno dei tre rifugi si aggirano attorno ai 2 milioni di euro. Pertanto tale tetto dovrà essere rigorosamente rispettato da tutti i progetti che vorranno concorrere per la vittoria del concorso di idee.
