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Nuova bufera al K2, Belous torna in Russia per congelamenti

Russi al K2 sotto la bufera
Russi al K2 sotto la bufera

ISLAMABAD, Pakistan — E’ stata una settimana difficile quella passata al K2. La spedizione russa, che si trova sulla montagna per tentare di compiere la prima invernale della storia, ha affrontato una nuova fortissima bufera che ha spazzato via le tende di campo 1 e campo 2 e ha costretto Vladimir Belous, Evgeny Vinogradskiy e Alexey Bolotov a una veloce ritirata verso il campo base in condizioni pericolose. Belous non ha avuto il tempo di mettere i ramponi, si è procurato alcuni congelamenti ai piedi e ha dovuto rinunciare alla spedizione.

Non è la prima bufera che hanno dovuto affrontare i russi in questo tentativo storico di compiere la prima salita invernale al K2. E del resto non si parlerebbe di impresa epica se le condizioni di salita non fossero così proverbialmente ostiche nella stagione fredda sulla seconda montagna più alta del mondo. Una forte tormenta si era già scatenata nei primi giorni dell’anno, intorno al 7 gennaio. Nei giorni seguenti però lo squadrone russo era riuscito a salire fino a campo 2, e a proseguire nell’attrezzare la parete con le corde fisse.

Poi la settimana scorsa un’altra sferzata del maltempo: il vento forte ha danneggiato campo 2 e completamente spazzato via campo 1, dove si trovavano Vladimir Belous, Evgeny Vinogradskiy e Alexey Bolotov. I tre alpinisti, che erano arrivati al campo alto il 14 gennaio, nella notte del 15 sono stati costretti a ripiegare velocemente verso il base, tanto che Belous non ha avuto il tempo di mettersi i ramponi. La tenda infatti era stata strappata e alcuni materiali erano già volati via. La discesa è stata molto rischiosa, soprattutto per via del forte vento.

Russi al K2 sotto la tormenta
Russi al K2 sotto la tormenta

A Belous è costata il congelamento di alcune dita dei piedi per i quali l’alpinista ha fatto rientro in Russia. Una volta arrivati al campo base inoltre lo scenario che si è aperto davanti ai loro occhi non è stato migliore. Molte tende erano state infatti rotte dal vento e i materiali spazzati via. Una volta che le raffiche hanno iniziato a diminuire i russi si sono rimessi al lavoro per ripristinare il base e i campi alti. Il 17 gennaio, martedì della settimana scorsa, Totmjanin Nickolai, Valery Shamal e Vitaliy Gorelik sono tornati a campo 2,  mentre due giorni dopo, il 19, Tukhvatullin, Andrew Mariev e Vadim Popovich hanno montato di nuovo il campo 1.

 

Info: http://k2-winterclimb.ru – www.desnivel.com

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