AlpinismoAlta quota

Sichuan, compiuta la prima salita dell’inviolato Yangmolong

Su Rongqin, Jon Otto e Liu Yong  sulla cima del  Yangmolong (Photo Tim Boelter - Alpinist.com)
Su Rongqin, Jon Otto e Liu Yong sulla cima del Yangmolong (Photo Tim Boelter - Alpinist.com)

CHENGDU, Cina — Una spedizione cinese e americana ha compiuto nell’autunno 2011 la prima salita dell’inviolato massiccio del Yangmolong, una montagna di oltre 6000 metri nella regione cinese dello Sichuan, dove si trovano i confini orientali del Tibet. Gli statunitensi Tim Boelter e Jon Otto insieme a Su Rongqin e Liu Yong hanno impiegato tre giorni a salire in vetta e uno a scendere, scalando in modo leggero, in stile alpino. Sopra i 5.500 metri hanno affrontato pendenze di 70°.

Il Yangmolong si trova nella catena del Shaluli Shan, nell’ovest dello Sichuan cinese e nella regione tibetana del Kham. Il massiccio consiste di 4 picchi, di cui il più alto è di 6.060 metri, la cui scalata è stata provata diverse volte ma invano, tanto da rimanere inviolato fino all’autunno 2011, precisamente fino al 20 ottobre scorso, quando Jon Otto, Tim Boelter, Su Rongqin e Liu Yong sono riusciti ad arrivare in cima alla parete nord. Questo versante è coperto in gran parte da seracchi pensili instabili, ma la via di salita più sicura passa nel centro dove la parete nord è divisa in due da uno sperone di roccia.

I 4 alpinisti sono arrivati in vetta il 20 ottobre durante una finestra di bel tempo compresa tra due bufere. A salire hanno impiegato 3 giorni più un quarto a scendere. Un meritato successo arrivato dopo tre anni di tentativi. Nel 2009 avevano provato dal versante sud, ma furono costretti a battere velocemente in ritirata a causa di pericolosissime scariche di roccia e neve che si staccavano dalla parete, mentre nel 2010 riprovarono dal lato sudest, percorrendo una linea che sbucava sulla parete nord attraversando un difficile colle posto a 5.100 metri di quota. Da lì provarono a salire sullo sperone di roccia e ghiaccio sotto la vetta ma furono bloccati dalla neve. Quello dello scorso autunno è stato quindi il terzo tentativo per Otto, Boelter e Su, il secondo per Liu Yong.

Secondo Otto, che, come riferisce il sito del British Mountaineering Council, per molti anni ha gestito un’agenzia di trekking e di guide alpine nella capitale dello Sichuan, Chengdu, Yangmolong era l’ultimo picco di 6000 metri rimasto inviolato in quella zona.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close