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Neve sotto i 1000 metri in Sicilia, sole e vento di Foehn sul Nordovest

Webcam di Laceno sui monti dell'Iprinia (Photo www.3bmeteo.com)
Webcam di Laceno sui monti dell'Iprinia (Photo www.3bmeteo.com)

BERGAMO — Nelle ultime ore l’Italia è rimasta interessata da correnti settentrionali, ancora piuttosto fredde al Centrosud dove ha insistito moderata instabilità, in particolare sulle estreme regioni meridionali, con qualche pioggia o rovescio sparso su Puglia, Calabria e Sicilia nord orientale. La neve è caduta sui rilievi fin sotto i 900-1000 metri, in particolare tra Etna, Nebrodi e Peloritani, ma anche sui rilievi della Calabria con leggera imbiancata a Gambarie d’Aspromonte.

Il tutto è stato accompagnato da sostenuti venti di Tramontana, in particolare tra Calabria Ionica e Puglia, dove si sono registrate raffiche superiori ai 50 chilometri orari. I fenomeni sono invece andati attenuandosi tra Abruzzo, Molise, Matese e Sannio, dopo i rovesci di neve di ieri che hanno imbiancato numerose località appenniniche fin sotto i 700-800 metri, Campobasso inclusa.

Sul resto dell’Italia hanno prevalso condizioni di bel tempo grazie all’avvicinamento dell’anticiclone delle Azzorre, con cieli spesso sereni e anche tersi al Nord e sulle centrali tirreniche, complici i venti di caduta alpini ed appenninici. E proprio l’effetto favonico ha fatto innalzare sensibilmente la colonnina di mercurio già al primo mattino su alcune aree della Lombardia nord occidentale e dell’alto Piemonte, con ben 9 gradi di minima a Chiavenna e 10 gradi registrati all’alba a Lecco. Proprio sulla Valchiavenna i venti di foehn hanno sfiorato raffiche di 70 chilometri orari.

Sul resto del Nord ma anche al Centro si sono invece registrate minime diffusamente sottozero, con -4°C ad Arezzo, l’Aquila e Bolzano, -3°C a Firenze, Forlì, -2°C a Milano, Brescia e Frosinone. Piuttosto freddo anche al Sud, con appena 1°C a Cagliari e Catania, i 2°C di Foggia e i 4°C di Lecce.

Il pericolo valanghe oggi sull’Arco alpino oscilla tra i gradi 2 moderato – in Valle d’Aosta, Piemonte, bassa Lombardia e Dolomiti, a 3 marcato, in Valtellina e sulle Alpi Retiche di confine con l’Alto Adige. Massima attenzione proprio in alcune zone di confine del Sud Tirol, dove il rischio slavine è forte, grado 4.

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