BREGAGLIA, Svizzera — E’ franata la parte alta della parete Nord del Pizzo Cengalo una settimana fa. Il versante svizzero della cima di 3.369 metri, posta al confine tra la Valmasino e la val Bondasca, una laterale della val Bregaglia, aveva già subito un crollo nel luglio 2011. Poi il 27 dicembre scorso se n’è verificato un altro, di grosse dimensioni, che ha danneggiato diversi itinerari di salita sulla montagna.
Il distacco si è verificato sul lato svizzero nella zona sopra la Capanna Sciora il 27 dicembre pomeriggio, intorno alle 18. Non è ancora nota la quantità di materiale sceso del versante nord-nordest, ma molti itinerari di salita sarebbero stati danneggiati. Tra questi ci sarebbero la via “Cacao Meravigliao”, i “Pilastri Kasper”, oltre due terzi della classica “Borghese” e la “Attilio-Piacco”.
Il crollo di martedì scorso non è il primo sul Pizzo Cengalo. Solo 5 mesi fa, nel luglio 2011, se n’era verificato un primo, sempre sulla parete nord est. Quella volta la frana aveva raggiunto e superato il sentiero del Viale, che collega la capanna Sciora, posta a 2.336 metri, alla Capanna Sasc Furä, posta a 1.904 metri di altitudine.
Foto: www.vaol.it
Il 27 dicembre eravamo proprio intenzionati a fare l’anello Sciora-Sasc Fura. Per fortuna abbiamo dirottato sulla Valle d’Aosta. A proposito: qualcuno di voi ha mai compiuto l’intero anello in invernale? E’ praticabile o alcuni tratti del viale sono troppo esposti e ghiacciati?