La tradizione della Befana si perde nella notte dei tempi, discende da tradizioni magiche precristiane e, nella cultura popolare, si fonde con elementi folcloristici e cristiani: la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi. A Urbania la novità di quest’anno è l’inaugurazione della Casa della Befana e la consegna ufficiale delle chiavi della città alla vecchietta invitando i presenti a seguirla per tutti i giorni della festa in una cittadina davvero trasformata: il Viale dei Balocchi, la Piazza del Cioccolato, l’Emporio della Befana e tutte le vie del centro storico che in occasione della festa cambiano volto.
La Festa poi può diventare una scusa per visitare la cittadina appenninica di Urbania. Il loggiato, le mura ed i suggestivi vicoli del centro storico sono la perfetta scenografia della kermesse della Befana ed una cornice gradevole dove passeggiare tra palazzi storici (Palazzo Ducale con il museo e la biblioteca, il Palazzo del Monte di Pietà attribuibile a Girolamo Genga, il Palazzo Comunale, anch’esso rimaneggiato dall’architetto senese) e le chiese (come la chiesa dei morti con il museo delle mummie), le botteghe di ceramica e le caratteristiche trattorie.