Si tratterebbe di una pista, una sorta di sentiero, lasciato da un dinosauro di piccole dimensioni. “Le depressioni – ha spiegato Belvedere – possono essere interpretate come orme di un animale bipede, questo ci fa supporre che si possa trattare di un carnivoro di dimensioni medio-piccole, di circa tre o quattro metri di lunghezza, simile ad un Coelophysis”.
Ulteriori ricerche e studi ora mireranno ad avvallare questa tesi. Ma se l’ipotesi iniziale verrà confermata, le impronte sono tra le più alte finora trovate in Europa, seconde solo a quelle rivenute in Svizzera sulla sommità del Piz Mitgel (quota 3.127 metri). Gli studiosi sperano che la superficie rocciosa della cresta riveli in futuro nuove piste.