Purtroppo parte del manto nevoso è destinato a fondersi nei prossimi giorni, in seguito ad una decisa rimonta dell’alta pressione atlantica, che porterà con se aria molto mite in quota per il periodo. Il rialzo termico sarà sensibile Giovedì, quando lo zero termico raggiungerà valori diurni prossimi 2600/2800metri sulle Alpi occidentali. Sono queste le condizioni favorevoli alla formazione di valanghe, in particolare sui versanti molto ripidi, rocciosi ed esposti a Sud. La moderata ventilazione settentrionale che interesserà un po tutto l’arco alpino sarà un ulteriore componente instabilizzante.
Il rischio valanghe sarà dunque marcato nel corso di giovedì 22 e venerdì 23 dicembre sulle Alpi Cozie, Graie, Pennine, Lepontine e Retiche. Pericolo moderato per Alpi Retiche e sull’Alto Adige, debole sul Trentino. L’afflusso di aria più fredda tra il 24 e il 25 ridurrà temporaneamente il pericolo, salvo poi tornare da Santo Stefano e fin verso la fine di Dicembre, complice sempre l’aria molto mite in quota richiamata dall’alta pressione che sembra voler essere insistente.
Pertanto prestare la massima attenzione in caso di escursioni ma soprattutto fuoripista, in particolare sui canaloni, alle zone sottostanti a creste e ai cambi di pendenza probabili sedi di accumuli, soprattutto sui pendii sottovento.