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Il ghiaccio si scioglie e l'orso diventa cannibale

SVALBARD, Norvegia — Il cibo manca e in qualche modo bisogna sopravvivere. Tanto che gli orsi bianchi sono costretti a ricorrere al cannibalismo. Il timore c’era da tempo, ma ora ci sono le prove. Fotografie in cui un orso adulto trascina il corpo di un cucciolo appena ucciso nella tundra artica. E’ accaduto nelle isole Svalbard e non è un caso isolato.

Il giornale dell’Arctic institute of North America ha pubblicato la ricerca Observations of cannibalism by polar bears (Studi sul cannibalismo degli orsi bianchi, ndr) nel quale Ian Stirling del Polar bear specialist group e Jenny Ross, una fotografa ambientale, portano le prove del cannibalismo tra orsi bianchi.

Questo genere di predazione intraspecie – ha spiegato la Ross – è sempre avvenuta ma ora il numero di osservazioni è aumentato”. Come mai? Perché gli orsi cacciano sul ghiaccio, che però si scioglie sempre più presto, facendo aumentare i periodi di carestia. Così i grossi maschi uccidono i giovani orsi polari per nutrirsi.

La Ross ha documentato il fenomeno per caso: si trovava al laghetto di Olgastreret e voleva fotografare un pasto dell’orso. Ne ha visto uno che mangiava e solo quando si è avvicinata ha capito che la vittima non era una foca, ma un cucciolo. Un’abitudine che nei prossimi anni potrebbe diventare sempre più comune, mettendo a repentaglio la specie.

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