ENTRACQUE, Cuneo — Tragico epilogo per un 47enne della provincia di Cuneo scomparso nella giornata di lunedì. L’uomo non era rientrato a casa da un’escursione sul Monte Argentera, la cima più alta delle Alpi Marittime, che si trova nella zona sud-ovest del cuneese. La moglie ha allertato i soccorsi i quali dopo lunghe ricerche hanno ritrovato il corpo senza vita dell’uomo in fondo ad un canalone, dopo una caduta di 200 metri.
Secondo il quotidiano targatocn.it, l’uomo, residente a Busca, si era recato lunedì nella Valle Gesso, nella zona sud-ovest della provincia di Cuneo. Il 47enne intendeva effettuare un’escursione lungo il sentiero che dal Lago della Rovina a quota 1535 metri, porta al Rifugio Genova – Bartolomeo Figari che si trova a 2010 metri sul Monte Argentera, la cima più alta delle Alpi Marittime con i cuoi 3297 metri.
Arrivata il pomeriggio, però, la moglie ha allertato i soccorsi non vedendolo rientrare a casa. I tecnici hanno iniziato immediatamente le ricerche, ma l’arrivo del buio li ha costretti a sospenderle fino al giorno successivo.
Il Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco hanno ripreso le ricerche ieri mattina fino a che non hanno rinvenuto il corpo senza vita dell’uomo attorno alle 14 in fondo ad un canalone. La vittima sarebbe caduta per 200 metri lungo il pendio e sarebbe morta sul colpo.
