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Ponte dell'Immacolata, qualche debole nevicata sulle Alpi, schiarite da giovedì

BERGAMO — Sarà un Ponte dell’Immacolata con poca neve sulle montagne italiane. Qualche debole fiocco cadrà sulle Alpi, soprattutto quelle di confine a partire dal pomeriggio di oggi e fino alla serata di domani. Il tempo invece tornerà asciutto e sereno a partire da giovedì con un aumento delle temperature fino a venerdì. Molte piste tuttavia apriranno ugualmente, ma i comprensori non funzioneranno ancora a pieno regime.

Nevicate deboli e intermittenti investiranno l’arco Alpino a partire dal primo pomeriggio di oggi fino alla serata di domani. Le perturbazioni interesseranno soprattutto le cime che si trovano lungo il confine e i fiocchi potrebbero scendere fino a 800 – 900 metri di quota in Valle d’Aosta, Valtellina e Trentino Alto Adige. Le temperature si assesteranno intorno allo zero, o anche qualche grado sotto.

Gli impianti di Courmayeur, Arabba, Marmolada e San Martino di Castrozza che dovrebbero aprire il 7 o l’8 dicembre beneficeranno sicuramente di queste perturbazioni, anche se deboli, in quanto la neve al suolo è presente solo sulla Regina delle Dolomiti tra i 20 e i 40 centimetri. Inoltre la nuova neve potrbbe aiutare i comprensori già attivi ad aprire altre piste.

A Cervinia solo la metà delle piste è percorribile, tra le quali la maggior parte è in alta quota dove la neve al suolo raggiunge i 145 centimetri. A Livigno e Bormio la neve fresca, dove è presente, raggiunge i 50 centimeri e le piste percorribili sono circa un terzo. Adamello Ski ha aperto il Presena e 2 piste sul Tonale, mentre a Madesimo è stata aperta la pista Vanoni alta grazie alla neve artificiale, poichè la neve fresca raggiunge i 30 centimetri solo ad alta quota.

Per godere delle piste basterà attendere la giornata dell’8 dicembre dato che i meteorologi prevedono schiarite e cieli poco nuvolosi. Le temperature saranno in aumento fino alla giornata di venerdì. Durante il ponte dell’Immacolata non sono previsti invece fenomeni nevosi sulle montagne appenniniche. Gli impianti , quali quello di Pescasseroli, rimangono tuttora chiusi e la neve al suolo si limita a qualche spruzzata qua è là, soprattutto sulle cime.

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