ATELETA, L’Aquila — Domenica 27 novembre un turista ha segnalato al 1515 del Corpo Forestale dello Stato il ritrovamento di due lupi morti e di una volpe. I tre animali si trovavano in località La Posta del Comune di Ateleta, nel Parco Nazionale della Majella. Secondo le prime ricostruzioni, è probabile che siano stati uccisi tramite avvelenamento.
Sul posto sono intervenuti il Coordinamento Territoriale per l’Ambiente (CTA), la Asl e i tecnici dell’Ente Parco Nazionale della Majella, i quali hanno provveduto ad isolare la zona e ad avviare le procedure di accertamento e successiva bonifica dell’area interessata. Il Gruppo Operativo Specialistico del Parco, un’unità di indagine specializzata nei servizi di emergenza negli episodi di repressione della mortalità illegale di lupo, ha immediatamente provveduto a rilevare e prelevare nell’area tutti i campioni utili aventi attinenza con l’episodio. I reperti, insieme alle carcasse degli stessi animali, sono stati prelevati e trasferiti presso il Centro di Medicina Forense Veterinaria di Grosseto dell’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana, dove saranno sottoposti a tutti i rilievi e le analisi del caso.
Il Parco ha poi provveduto a mettere in pratica le necessarie operazioni di bonifica dell’area. La ricerca d i eventuali altre tracce e carcasse di animali, da parte dei tecnici e del CTA del Parco, proseguiranno nei prossimi giorni con la collaborazione dei Gruppi cinofili antiveleni del progetto Life Antidoto del Parco Nazionale del Gran Sasso.
Sulle cause della morte dei lupi e della volpe al momento non si hanno certezze, ma è possibile che siano stati uccisi per avvelenamento. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni, in attesa di ricevere i primi risultati e referti dall’Istituto Zooprofilattico.
