Montagna.TV

Nuova sfida da record per Andrea Daprai: 7000 metri in 24 ore dall'oceano all'Aconcagua

Andrea Daprai
AndrAndrea Daprai e Silvio Gnaro Mondinelli alla presentazione della spedizione all'Aconcagua

TRENTO — Dagli abissi del mare cileno ai 6962 metri della vetta dell’Aconcagua, per un dislivello attivo di 7000 metri in meno di 24 ore. Questa la nuova sfida di Andrea Daprai. Il recordman trentino partirà giovedì prossimo alla volta del Sud America dove tenterà di conquistare il nuovo primato: prima in apnea, poi in bicicletta e poi scalando la vetta argentina. Ad accompagnarlo in cima alla montagna sarà un maestro d’eccezione: Silvio Gnaro Mondinelli.

La sfida si divide in 3 blocchi: 38 metri di profondità in apnea dell’oceano pacifico della città cilena di Viña del Mar, poi 230 chilometri in bicicletta con 2800 metri di dislivello, varcando il confine argentino fino al Parco dell’Aconcagua. Infine 32 chilometri di corsa fino al campo base dell’Aconcagua, posto a circa 4200 metri di quota, e poi su verso i 6.962 metri della vetta. Il tutto da compiersi nell’arco delle 24 ore.

Andrea Daprai

Insieme a Daprai ci saranno Mirko Valentini, alpinista e compagno di avventure con il quale Daprai ha già effettuato un sopralluogo nel gennaio 2010, l’istruttore di apnea Joseph Porrino e il grande alpinista degli ottomila, Silvio Gnaro Mondinelli, che lo aiuterà nella parta “alta” del suo percorso. Il team partirà giovedì 1 dicembre per tornare in Italia il giorno della vigilia di Natale, prevedendo di compiere l’impresa intorno al 18 o al 20 dicembre.

Se tutto andrà bene, il recordman trentino coprirà circa 7.000 metri di dislivello attivo, migliorando così il suo precedente primato stabilito nel 2008 sul Monte Bianco. Tre anni fa infatti, in sole 18 ore e 58 secondi entrò nel Guinness World Record con l’impresa chiamata Under Up: dopo un’immersione in apnea di 30 metri, partì in bici dal porto di Arenzano (Genova), arrivò a Courmayeur dopo 315 chilometri e salì di corsa al rifugio Gonnella. Da lì, proseguì fino a 4810 di quota del Monte Bianco, aggiudicandosi il record mondiale di dislivello attivo, con un totale è di 4840 metri.

L’impresa all’Aconcagua, per cui Daprai si allena da due anni,  verrà dedicata al giornalista, alpinista e suo grande amico, Rolly Marchi, come augurio per il suo novantesimo compleanno.

Exit mobile version