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Lucerna, alla "World Mountain Conference" si parla di Green Economy e sviluppo sostenibile

Lucerna
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LUCERNA, Svizzera – E’ in corso in questi giorni a Lucerna la Conferenza Internazionale sulla Montagna dal titolo “Moving Mountains toward Global Sustainable Development” – Muovere le montagne verso uno sviluppo globale sostenibile. La due giorni svizzera, è stata organizzata dalla Swiss Agency for Development and Cooperation e dal Swiss Federal Office for Spatial Development con il contributo dei più importanti enti internazionali come FAO, UNEP, ICIMOD e Mountain Partnership.

“Muovere le montagne verso uno sviluppo globale sostenibile”, questo è il tema di fondo su cui si basa la Conferenza Internazionale 2011 sulla montagna. Confrontare e trarre dei bilanci rispetto a quanto è stato fatto dalla Conferenza Internazionale sull’Ambiente e lo Sviluppo di Rio de Janeiro, 1992, per poi arrivare preparati, il prossimo giugno, all’importante traguardo Rio+20, in cui il ruolo delle montagne sarà ancora uno dei temi principali.

Si cercherà di affrontare tutti i temi: dai cambiamenti climatici che interessano le aree montane, al tema della globalizzazione, della migrazione e dell’urbanizzazione; dalla fragilità degli ecosistemi montani e le ricadute sulla sicurezza dei prodotti alimentari, all’assoluta importanza globale dei beni ed i servizi offerti, come le risorse idriche, l’energie verdi, la biodiversità e certamente il turismo. E poi ancora la Green Economy come arma contro la povertà, lo sviluppo sostenibile, l’agricoltura, le foreste, l’assetto urbano.

Uno dei grandi obiettivi da raggiungere durante l’evento preparatorio a Rio+20, oltre a capire che cosa sia stato ottenuto in tema di sviluppo sostenibile montano dal 1992 e a identificare sia le sfide che le responsabilità per il presente e per il futuro, è la stesura di un vero e proprio “Piano d’azione”, identificando e discutendo il ruolo di tutti i più importanti stakeholder coinvolti.

Tra i partecipanti al convegno ci sono anche i rappresentanti del Comitato EvK2Cnr, da oltre vent’anni impegnato nella ricerca scientifica e tecnologica d’alta quota, in particolare col progetto SHARE (Stations at High Altitude for Research on the Environment), il cui scopo principale è quello di promuovere osservazioni scientifiche in continuo in regioni chiave d’alta quota, in grado di contribuire al miglioramento della conoscenza sul cambiamento climatico regionale e globale.

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