AlpinismoAlta quota

Mondinelli di nuovo in Himalaya: voglio una foto in vetta al Manaslu

Silvio "Gnaro" Mondinelli
Silvio "Gnaro" Mondinelli

ALAGNA VALSESIA, Vercelli — “Il Manaslu e il GI sono gli unici due ottomila su cui sono arrivato in cima da solo. Non essendoci nessuno con me ho potuto scattare solo delle foto del paesaggio, senza rientrare nell’inquadratura. Quest’anno invece voglio andare in vetta e farmi fotografare da qualcuno: così recupero una foto ricordo che mi manca!”. Queste le parole di Silvio Gnaro Mondinelli in partenza proprio oggi per l’Himalaya.

Degli ottomila Mondinelli non è ancora stanco e anche se ormai è a quota 16, ci sono ancora molte vie, molte vallate e molte emozioni ancora da scoprire. Se poi il fisico non perde colpi non c’è ragione per non partire e così il fortissimo alpinista di Alagna prende il volo proprio oggi per Kathmandu, diretto al Manaslu, la cima himalayana di 8.163 metri.

“L’altra volta ero salito dalla via Messner perciò questa è la prima volta che scalo la via normale – dice con entusiasmo il “Gnaro nazionale” -. Non sono mai stato neanche in quella valle, mi piace l’idea di affrontare un trekking nuovo. Negli ultimi mesi mi sono allenato e ora sono preparato, sono in forze, faccio ancora gli stessi tempi di 10 anni fa, ma parto sapendo che sugli 8000 mila non c’è mai da scherzare”.

Mondinelli sarà in compagnia di Alberto Magliano e altri amici italiani, e poi di un veterano dell’Himalaya compagno di scalate di lunga data, Juanito Oiarzabal.

“Sono contento di tornare con ragazzi che conosco e soprattutto con Juanito con cui ho condiviso in passato anche le avventure di Al Filo de Lo Imposible – conclude Mondinelli – . Spero che vada tutto bene e di poter salire in cima con loro, perché è bellissimo arrivare in vetta con un amico. Inoltre il Manaslu e il GI sono gli unici due ottomila su cui sono arrivato in cima da solo. Non essendoci nessuno con me ho potuto scattare solo delle foto del paesaggio, senza rientrare nell’inquadratura. Quest’anno invece voglio andare in vetta e farmi fotografare da qualcuno: così recupero una foto ricordo che mi manca!”.

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4 Commenti

  1. gli alpinisti professionisti come Gnaro si finanziano le spedizioni con gli sponsor, con il lavoro di guida (portando per esempio in spedizione i clienti) e con i soldi propri. E come altro?

  2. Ha ragione Lorenzo, ma sappi che anche il fatto che fanno delle interviste sulla Rai gli porta sponsor che loro poi ripagano portando in giro i giornalisti gratis…insomma tutto si tiene e noi paghiamo il canone!

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