Storia dell'alpinismo

In vetta allo Jungfrau dopo 200 anni: festa per l'alpinismo svizzero

In vetta allo Jungfrau (Photo courtesy blick.ch)
In vetta allo Jungfrau (Photo courtesy blick.ch)

WENGEN, Svizzera — Era il 3 agosto 1811 quando fu salito il primo quattromila del territorio svizzero. Fu lo Jungfrau, 4.158 metri, che venne raggiunto da due cacciatori di camosci insieme a due figli di industriali. Ieri, esattamente 200 anni dopo, 20 cordate hanno ripetuto l’impresa salendo la montagna dalle vie Rottal, Rotbrett e Rottalsattel. Alcuni alpinisti portavano abiti d’epoca.

E’ stata una giornata di festa ieri a Wengen dove si è celebrato il compleanno di quello che è considerato l’evento che ha dato inizio all’alpinismo in Svizzera: la prima salita allo Jungfrau. Venne compiuta dai fratelli Johann-Rudolf e Hieronymus Meyer, accompagnati dalle due guide-cacciatori Joseph Bortis e Alois Volken. Curioso l’aneddoto della cima: lassù i 4 piantarono un bastone con un fazzoletto nero, che da valle non era visibile e che indusse alcuni malfidenti a mettere in dubbio l’ascensione.

Così i fratelli Mayer decisero di salire di nuovo in vetta, e l’anno successivo esposero una bandiera rossa di enormi dimensioni che venne vista da tutti e che dissipò ogni dubbio.

La spettacolare salita della montagna organizzata ieri per celebrare l’evento, è stata compiuta da circa 60 persone fra alpinisti professionisti, guide bernesi e vallesane. Le condizioni meteorologiche hanno consentito a tutti di arrivare in vetta di primo mattino, tra le 7 e le 8.30, e di scattare le spettacolari foto che riportiamo. In discesa, alcune cordate hanno incontrato un temporale, ma sono riuscite a rientrare senza difficoltà.

In serata, si è poi svolta una cerimonia ufficiale con la partecipazione di autorità e politici, seguita da una grande festa folcloristica con musica e balli. Durante tutta la settimana, nella zona, si svolgeranno manifestazioni ed eventi per celebrare l’evento.

 

Salita dello Jungfrau in costume (Photo courtesy blick.ch)
Salita dello Jungfrau in costume (Photo courtesy blick.ch)

Salendo lo Jungfrau (Photo courtesy blick.ch)
Salendo lo Jungfrau (Photo courtesy blick.ch)

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4 Commenti

  1. Secondo il mio modesto parere, si dovrebbe dire “la Jungfrau” e non “lo Jungfrau”:
    Comunque splendido evento ben descritto!
    Complimenti alla redazione.

  2. Assolutamente si’, si dice LA Jungfrau! Anche in tedesco e’ femminile, infatti Jungfrau significa vergine (soltanto al femminile)

  3. La jJungfrau, in DE vergine, e’ femminile.
    Nelle leggende intorno alla triplice fronte (Dreigestirn) costituita da Eiger, Moench ed appunto la Jungfrau, sembra che Oger, mostro umanoide, volesse stendere le sua bracia bramose sulla povera vergine,la Jungfrau appunto, ma che ne venisse impedito dal monaco, Moench. AT

  4. La leggenda che vuole legare “Oger” all’Eiger e’ quasi sicuramente postcedente alla toponomastica relativa all’Eiger. Pensavo che invece i nomi Moench e Jungfrau fossero almeno in parte frutto di tale leggenda. Da ulteriori ricerche sembrano invece nati anch’essi ciscuno individualmente, e le leggennde nate invece dalla loro posizione. AT

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