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Livigno: coppia fermata in dogana con 550 litri di alcool

Dogana svizzera (photo courtesy blog.altolario.info)
Dogana svizzera (photo courtesy blog.altolario.info)

LIVIGNO, Sondrio – Ha dell’incredibile il fatto accaduto a Livigno domenica 17 luglio: alla frontiera svizzera è stato fermato un camper con a bordo due turisti ungheresi. Dopo i primi controlli i doganieri hanno trovato un bottino che di certo non si sarebbero mai aspettati, composto, secondo le fonti, da 549 bottiglie di alcool. La giustificazione? Si trattava di “provviste per un matrimonio in patria”.

Il piano non è certo stato improvvisato. Erano giorni che la coppia passeggiava per il centro cercando di non dare troppo nell’occhio, facendo shopping di alcolici di tutti i tipi tra i vari negozi della cittadina. Approfittando della folla presente nel weekend, probabilmente pensavano di poter passare per la dogana impuniti.

Invece i doganieri svizzeri li hanno scoperti. Secondo quanto riferito dal quotidiano La Provincia di Sondrio, in un primo momento hanno trovato nel bagno del camper 48 bottiglie di whisky. Poi, cercando più accuratamente, hanno trovato un doppio fondo all’interno dell’armadio che nascondeva le restanti 500 bottiglie, per un valore di circa 4.300 euro.

La giustificazione degli ungheresi, che sostenevano che si trattasse solo di “merce in transito” destinata ad un matrimonio in patria, non è servita a niente. L’autista è stato denunciato per reati doganali e, per essere sicuri che si presenterà al processo in Svizzera, gli è stata chiesta una cauzione di 10.000 euro.

Certo i più delusi saranno gli invitati, che forse dovranno celebrare più “sobriamente” il matrimonio in Ungheria.

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Un commento

  1. I piu’ delusi sono gli artefici: non potranno rivendere la mercanzia. Possibile che la gente non sia capace di porsi dei limiti, quando escogita simili corbellerie? AT

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