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Maltempo, freddo e neve sulle Alpi sopra i 2000 metri

 

Il Passo dello Stelvio (photo courtesy www.popso.it)

BERGAMO – Siamo nel cuore dell’estate ma la neve torna ad affacciarsi sulle nostre montagne. Nel weekend infatti i fiocchi bianchi sono caduti a Livigno, al Passo dello Stelvio, ma anche sulle Alpi Friulane e in Dolomiti, in generale oltre i 2200, 2300 metri. Il peggioramento del tempo sull’Arco alpino, in particolare nel settore centro-orientale, è dovuto a una depressione che sta interessando gran parte dell’Europa centrale: e questa settimana il tempo non sembra destinato a migliorare.

Oltre alle precipitazioni, secondo 3Bmeteo, anche il freddo ha interessato le Alpi centro-orientali, con temperature fra gli 8 o 9 gradi a 1200, 1300 metri di quota, e fino ai -5 e -6 gradi oltre i 3000 metri. La situazione è stata migliore sulle Alpi centro-occidentali grazie a una corrente di aria secca proveniente da nord, ma anche qui si sono registrate basse temperature, come i – 8 gradi al Plateau Rosà, a quota 3500 metri.

Al risveglio domenica mattina le cime sopra Cortina sono apparse tutte imbiancate ed in particolare ai 2236 metri del Passo Giau, dove il termometro segnava zero gradi, sono caduti 15 centimetri di neve. Anche le zone di Livigno e il Passo dello Stelvio si sono presentate ai turisti infreddoliti nella loro bianca veste autunnale. Questo afflusso di aria fredda ha portato la neve poi anche in Friuli fino a 1700 metri sul Monte Lussari, nella zona di Tarvisio, dove si sono registrate temperature prossime allo zero.

E il maltempo non ha intenzione di darci tregua. Da mercoledì infatti una nuova intesa perturbazione proveniente dal Nordovest dovrebbe portare ancora nubi e forti pioggie. Solo con i primi giorni di agosto potrebbe tornare l’alta pressione e potremo forse pensare di essere veramente in estate.

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