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Incidente mortale in Karakorum, nuove cime al GII

Leila Esfandiari (Photo nasehpour.blogspot.com)
Leila Esfandiari (Photo nasehpour.blogspot.com)

ISLAMABAD, Pakistan — Un’alpinista iraniana, Leila Esfandiari, è morta venerdì scorso sul Gasherbrum II. Non si conoscono al momento molti dettagli sulle dinamiche dell’incidente, ma sembra che la scalatrice sia precipitata mentre scendeva dalla vetta alta 8.035 metri. In cima al GII quel giorno sono arrivate diverse persone, tra cui due italiani, Fabrizio Silvetti e Samuele Sentieri. Sempre il 22 luglio un piccolo gruppo di alpinisti ha toccato anche la cima del Broad Peak: tra loro c’erano anche i catalani Xavi Arias e Xavi Aymar.

Iran Mountain Zone afferma che la Esfandiari sarebbe precipitata intorno a mezzogiorno di ritorno dalla vetta, che aveva raggiunto insieme a un gruppo di alpinisti connazionali. Secondo le nostre fonti sarebbe scivolata nel punto chiamato “China Turn”, che è davanti a campo 4: due alpiniste polacche in discesa dalla cima, avrebbero avvistato il suo corpo 30 metri più avanti del campo.

Secondo Explorersweb l’iraniana era salita in cima insieme ad altri 5 alpinisti, tutti uomini. Qualche giorno prima aveva raggiunto quota 7885 metri ma poi aveva deciso di tornare indietro a causa del brutto tempo. Le spedizioni presenti in questi giorni al Gasherbrum II raccontano di forti nevicate e molta neve sulla montagna.

GII (Photo JVestakl)
GII (Photo JVestakl)

La Esfandiari l’anno scorso era andata in spedizione al K2, coltivando il sogno dei 14 ottomila. Un sogno tutt’altro che facile da realizzare per lei, che aveva addirittura venduto la sua casa per pagarsi il viaggio in Karakorum. “Il nostro club alpino non ci supporta – aveva detto l’alpinista iraniana ad Explorersweb -. Sono pronta ad accettare qualsiasi sponsor straniero e ad aggregarmi a qualsiasi spedizione”.

Nel gruppo degli alpinisti che ha raggiunto la vetta del Gasherbrum II venerdì scorso c’erano anche 2 italiani, Fabrizio Silvetti e Samuele Sentieri arrivati in cima senza ossigeno tra le 13 e le 13.30 ora locale, insieme a un portatore d’alta quota. Sul posto si trova poi anche la spedizione Keep Karakorum clean del comitato Evk2cnr, la campagna che in questi giorni è impegnata nella pulizia di ghiacciai, campi base e del Gasherbrum II. Gli uomini della missione di pulizia hanno già lavorato a campo 1 dove hanno raccolto 25 carichi di rifiuti. Ora sono diretti al campo 2.

Il 22 luglio è stato poi giorno di vetta anche al Broad Peak, dove quattro scalatori sono arrivati in cima nonostante i venti forti. Si tratta dei due catalani Xavi Arias e Xavi Aymar, di un francese e di un russo. Oggi inoltre dovrebbe essere in corso un altro tentativo, da parte degli alpinisti del team Fta.

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