News

Tragedia in Val Bodengo: due ragazzi morti nel torrente Boggia

Soccorso nel torrente (Photo Dario Rigamonti courtesy of La Provincia di Varese)
Soccorso nel torrente (Photo Dario Rigamonti courtesy of La Provincia di Varese)

GORDONA, Sondrio — I loro corpi galleggiavano inermi nelle gelide acque del torrente Boggia, che scorre in Val Bodengo. Erano ancora vivi: quando l’elicottero, avvertito da un escursionista di passaggio, li ha recuperati, sono stati trasferiti d’urgenza agli ospedali di Lecco e Bergamo: purtroppo è stato inutile, sono morti entrambi per le conseguenze riportate dalla lunga permanenza in acqua. Ed ora è mistero sulle cause che li possano aver spinti nel torrente.

Le vittime della tragedia, avvenuta venerdì scorso, sono due ragazzi di 25 e 27 anni originari della Val Chiavenna. A notare i due giovani nel torrente, in una pozza profonda all’altezza del “ponte Canale”, è stato un escursionista del posto, che immediatamente è sceso a valle per chiamare il 118. Sul posto sono arrivati 15 volontari del soccorso alpino di Chiavenna, l’elisoccorso di Sondrio e i vigili del fuoco.

I soccorritori hanno recuperato i due ragazzi che sono subito apparsi in condizioni disperate. Secondo quanto riferito dalla stampa, i medici hanno tentato la rianimazione con massaggio cardiaco per circa un’ora e poi i due giovani sono stati trasportati d’urgenza in ospedale. Ma le speranze di salvarli sono state presto deluse. Il 27enne è morto poco dopo l’arrivo all’ospedale di Bergamo mentre il più giovane è deceduto al nosocomio di Lecco, in tarda serata. I funerali dei due giovani si terranno domani a Gordona.

Ora resta il grande interrogativo su cosa sia successo ai due ragazzi. Il Boggia, che proprio nella zona di Gordona forma una celebre cascata, è molto frequetato da amanti del torrentismo e del canyoning, ma l’ipotesi che i due giovani fossero impegnati in questo sport sembra essere già stata esclusa visto che non indossavano muta e casco.

Forse i due avevano deciso di fare un bagno nel torrente, e poi sono stati sopraffatti dal gelo delle acque e dalla corrente. Oppure potrebbero essere finiti in acqua uno per sbaglio e l’altro per salvarlo. Queste ed altre ipotesi sono al vaglio degli inquirenti, che stanno cercando di capire in primis da quanto tempo i due fossero in acqua e poi di ricostruire la dinamica dei fatti.

Certo è che il Boggia non è nuovo a questo tipo di incidenti. Proprio una settimana fa il soccorso alpino aveva dovuto recuperare un 55enne che si era ferito ad una caviglia facendo canyoning, e nell’occasione i soccorritori avevano fatto un’appello alla prudenza, viste le condizioni del torrente in seguito al meteo instabile e ai forti temporali di questo periodo. Tre anni fa un 16enne del posto perse la vita nello stesso punto del torrente, trascinato sott’acqua dalla corrente mentre faceva il bagno con degli amici.

Tags

Articoli correlati

Un commento

  1. Godersi le montagne in modo classico e sano ormai è diventata una cosa per vecchi,bisogna rischiare,ma la montagna non perdona mai,e non è gardaland.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close