FRESNO, California — Un 33enne bresciano è morto martedì della settimana scorsa risucchiato dalle acqua del Dinkey Creek, affluente del Kings River, il grande fiume che attraversa le montagne della California. Il giovane, in vacanza con un gruppo di amici, stava facendo kayak a circa 1800 metri di quota, quando è finito in un colino, senza più riuscire a riemergere. A distanza di diversi giorni il suo corpo senza vita è stato ritrovato, ma il recupero è tuttora ostacolato dalla corrente.
L’incidente si è verificato martedì 12 luglio in un’area remota tra il Dinkey Creek e il Big Creek, nella zona orientale del Fresno County, nella catena montuosa della Sierra Nevada. La vittima, un fisioterapista 33enne bresciano, era un esperto canoista e con altri 4 amici italiani stava facendo kayak sulle montagne californiane.
Secondo la stampa americana, la vittima sarebbe stata inghiottita dal fiume durante un trasbordo da una riva all’altra, prima di reimbarcarsi in una rapida di grado V+. Il giovane infatti, sarebbe stato trascinato dalla corrente mente tentava di recuperare un kayak sfuggito al suo controllo: nuotando sarebbe finito in un colino da cui non sarebbe più riemerso.
Subito i suoi amici avrebbero tentato di aiutarlo ma le acque del torrente, straordinariamente impetuose, avrebbero ostacolato il salvataggio. Proprio l’acqua alta avrebbe reso difficili anche le operazioni di ricerca durate diversi giorni ed effettuate dai ranger a piedi e in elicottero. Pochi giorni fa infine la salma è stata individuata, ma il recupero è tuttora ostacolato della corrente, tanto che secondo la stampa americana, sarà possibile soltanto in tarda estate, quando il livello del fiume sarà sceso.
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