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K2, Kaltenbrunner e soci a quota 6.600: la Nord è più dura e ripida del previsto

Dujmovits fissa le corde sul traverso Nord del K2 (Photo National Geographic courtesy G. Kaltenbrunner)
Dujmovits fissa le corde sul traverso - Nord del K2 (Photo National Geographic courtesy G. Kaltenbrunner)

CAMPO BASE K2 NORD, Cina — Neve fino alla cintola, tratti verticali, pericolo valanghe. Si sta rivelando tutt’altro che facile la salita di Gerlinde Kaltenbrunner, Maxhut Zhumayev e compagni alla nord del K2. Ma grazie ad un forte lavoro di squadra, il team è riuscito ad arrivare nei giorni scorsi fino a 6.600 metri, dove ha installato campo 2.

Il gruppo ha ripreso a salire il 12 luglio, dopo 3 giorni di brutto tempo che hanno lasciato sulla montagna neve profonda fino alla cintola. In queste condizioni, la salita si è rivelata estenunate e in alcuni punti anche esposta al pericolo valanghe.

“La progressione era molto lenta – racconta Ralf Dujmovits sul sito della Kaltenbrunner – fortunatamente il sole ha fatto stabilizzare il manto abbastanza in fretta e dopo alcune scariche notturne siamo riusciti a raggiungere campo 2 e assicurare la salita con le corde fisse. La via è molto verticale in questo tratto, e siccome saliremo e scenderemo molte volte abbiamo voluto che fosse il più sicura possibile. Per essere onesti, devo dire non ci aspettavamo che fosse così ripida e impegnativa”.

Il gruppo ha affrontato la salita organizzandosi in modo esemplare, a cordate di due: una formata dai kazaki, una da Gerlinde Kaltenbrunner e il marito Ralf e una dal polacco Darek Zalusski e l’argentino Tommy Heinrih. Per ora, gli unici ad aver passato la notte a quota 6.600 metri sono stati l’alpinista austriaca con il marito.

“Al tramonto, l’intero orizzonte ardeva – scrive la Kaltenbrunner – e abbiamo provato un senso profondo di gioia. Poi un’ora prima di mezzanotte, stanchissimi, siamo crollati nei sacchi a pelo. Il giorno dopo siamo scesi tutti al campo base avanzato, da dove vi scriviamo ora. Riposeremo qualche giorno e poi, sperando nella clemenza del meteo, riprenderemo a salire”.

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