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Tenta il suicidio sulla Croda dei Toni, salvato da un carabiniere eroe

Croda dei Toni (Photo Günter Seggebäing)
Croda dei Toni (Photo Günter Seggebäing)

AURONZO DI CADORE, Belluno — Eccezionale salvataggio domenica scorsa sulla Croda dei Toni o Cima Dodici, nel gruppo delle Dolomiti di Sesto. Un giovane triestino minacciava di togliersi la vita gettandosi da un costone di roccia: un escursionista, dopo aver cercato invano di dissuaderlo, ha dato l’allarme. Poi l’eroico intervento di un uomo dell’Arma ha risolto positivamente la situazione, sventando la tragedia.

Il giovane, un ventenne triestino, si era seduto con le gambe a penzoloni nel vuoto a circa 2300 metri di quota sulla Croda dei Toni, la vetta di 3.094 metri nel gruppo delle Dolomiti di Sesto. Così seduto sul ciglio l’ha trovato l’escursionista che poi ha dato l’allarme: secondo quanto riferisce il quotidiano il Gazzettino del Nord Est, l’uomo avrebbe tentato di dissuadere in tutti i modi il ragazzo, poi, resosi conto del pericolo imminente, avrebbe dato l’allarme chiamando il 112.

L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è recato immediatamente sul posto con a bordo il brigadiere Patrick Incardona del Soccorso alpino dell’Arma, in servizio alla stazione di Auronzo di Cadore. Come riferito dall’Ansa, il velivolo si sarebbe avvicinato il più possibile al costone, quanto bastava al carabiniere per saltare giù in sicurezza: a questo punto le sorti del giovane erano letteralmente strette nelle sue mani.

Il militare ha iniziato a parlare al ragazzo, riducendo sempre più la distanza che li separava: le parole da sole non sono bastate ma hanno avuto il grande vantaggio di fare guadagnare centimetri e tempo.

Quando poi il soccorritore è stato abbastanza vicino si è avventato sul ventenne, immobilizzandolo e mettendolo al sicuro. Infine l’ha agganciato con un moschettone all’imbraco e l’ha imbarcato sull’ elicottero. Una volta a terra, il giovane è stato affidato ai medici dell’ospedale, grazie al brigadiere Incardona, ancora in vita.

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4 Commenti

  1. L’eroe non era un carabiniere ma bensì un finanziere del soccorso alpino della Guardia di Finanza di Auronzo di Cadore.

  2. Povero ragazzo!! CMQ non importa se era un carabiniere o un finanziere, l’importante è che gli abbia salvato la vita..

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