Dolomiti: alpinista precipita per 30 metri e muore
AURONZO DI CADORE, Belluno — Tragico epilogo per una scalata fra amici sullo Spigolo Dulfer tra le Cime Cadini di Misurina. L’alpinista che apriva la cordata ha perso l’appiglio ed è precipitato per trenta metri, riportando traumi che non gli hanno lasciato scampo.
L’incidente è avvenuto intorno alle 10 di ieri mattina, sul secondo tiro della via. La vittima era un ragazzo di 31 anni, che stava salendo da primo di cordata legato insieme ad un’amica. Altri due amici formavano una cordata che li precedeva di pochi metri.
“Arrampicava sulla via Cima di mezzo di Maraia, via Quinz-Kraus – ha raccontato al Corriere delle Alpi uno dei soccorritori intervenuti sul posto – E’ volato e la protezione è saltata. L’intermedio a incastro usato non ha tenuto e l’alpinista è volato giù”.
Il ragazzo è volato per quasi 30 metri e ha sbattuto più volte contro la roccia. Secondo le ricostruzioni, è morto sul colpo ma è rimasto appeso nel vuoto fino all’arrivo dei soccorsi. L’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites lo ha recuperato con un gancio baricentrico e portato vicino al rifugio Citta’ di Carpi, ma per lui ormai non c’era più nulla da fare.
Secondo indiscrezioni, gli alpinisti erano ben attrezzati e abbastanza esperti. Le autorità stanno comunque indagando sulla dinamica dei fatti, ma al momento l’ipotesi più accreditata è quella della fatalità.