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Nuova via sul K2: ci provano anche Trommsdorff e Bolotov

Alexey Bolotov (Photo courtesy Explorersweb.com)
Alexey Bolotov (Photo courtesy Explorersweb.com)

ISLAMABAD, Pakistan — Sarà un’estate rovente sul K2, 8.611 metri, il secondo ottomila della terra ma il più temuto per difficoltà e pericoli della salita. Dopo Gerfried Göschl, Louis Rousseau e Alex Txikon che vogliono aprire una nuova via in stile alpino sul K2, arriva la notizia di un altro blasonato team intenzionato a compiere un’impresa simile: quello del francese Christian Trommsdorff e del russo Alexey Bolotov, che puntano ad una linea nuova sul versante sud-ovest.

Trommsdorff e Bolotov, sulla carta, sembrano avere tutte le carte in regola per riuscire. Entrambi vincitori del Piolet d’Or e alpinisti di grande esperienza, il francese è specializzato nelle vie nuove su montagne di 6000 e 7000 metri, mentre il russo ha già all’attivo una via nuova sul K2: fece parte del team che aprì la linea sulla parete Ovest nel 2007, impresa già passata alla storia.

I dettagli sulla via che vogliono aprire non sono ancora disponibili, ma secondo quanto riferito da Explorersweb si tratterebbe di un percorso sul versante sud ovest, quindi a sinistra dello Sperone Abruzzi. I due si muoverebbero quindi sul lato opposto rispetto a Gerfried Göschl, Louis Rousseau e Alex Txikon, che sembrano puntare alla parete Est.

Maggiori informazioni si avranno probabilmente nei prossimi giorni, quando la spedizione si muoverà verso la montagna. Il trio di Göschl, Rousseau e Txikon si trova già in Pakistan, diretto verso il Gasherbrum I dove vuole acclimatarsi in vista del K2. Della partenza di Trommsdorff e Bolotov, invece, non si hanno ancora notizie.

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