Incontrate un orso? Ecco come comportarsi
TRENTO — L’incontro non è fra i più facili da ottenere. Eppure, visitando le montagne del Trentino, potrebbe capitare si imbattersi in un orso, soprattutto in questa stagione che segue la fine del letargo. Per evitare di prendere un “coccolone” e magari spaventare pure la “bestiola” con il rischio che reagisca male, il Wwf ha stilato una sorta di decalogo su come comportarsi in caso di incontro ravvicinato.
”Se si avvista un orso a distanza – spiega l’associazione ambientalista – è opportuno rimanere sul posto e godersi la vista senza cercare di avvicinarsi, magari per scattare delle foto. Se gli siete arrivati molto vicino per caso, è opportuno far notare la propria presenza, parlando ad alta voce; se l’orso si alza in piedi e annusa è solo per valutare meglio la situazione, non per manifestare aggressività. Allontanatevi velocemente, senza correre, lasciando sempre una via di fuga all’orso”.
Ricordate sempre che l’orso non attacca se non è provocato. L’eventuale atteggiamento aggressivo o minaccioso ha lo scopo di intimidire e allontanare. Raramente si possono verificare falsi attacchi che non portano a un reale contatto. “In questi casi si suggerisce di mettere qualcosa davanti a sé, come lo zaino e allontanarsi senza correre”.
Senza correre, dunque, che è la cosa più che verrebbe da fare in quei casi. Certo l’incontro con un grande predatore del genere può provocare spavento, ammettono dal Wwf, tuttavia “avviene per scarsa conoscenza della specie, per il ruolo di animali pericolosi che l’immaginario riserva agli orsi e soprattutto perché la paura ha sempre una componente irrazionale e non governabile”.