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Slovenia, ucciso l'orso Dino

orso bruno
Un esemplare di orso bruno (Photo Stefano Unterthiner)

VRHNIKA, Slovenia — E’ morto l’orso Dino. Il celebre plantigrado delle Alpi orientali è stato ucciso da un cacciatore sloveno in territorio di Vrhnika  il 15 marzo scorso, anche se la notizia è stata diffusa solo oggi. Secondo quanto comunicato dal Corpo forestale dello Stato, gli sloveni credevano avesse contratto la rabbia, dal momento che era stato visto sbattere la testa al muro. In realtà era semplicemente ferito al collo.

M5 era stato battezzato in Italia Orso Dino, in onore di Dino Buzzati. Ha circolato sulle montagne italiane per diversi mesi dal 2009 in poi, e nonostante avesse scatenato il panico in diversi comuni, dal Cadore al Trentino, all’altopiano di Asiago, in molti si erano affezionati a lui, tanto che sui social network erano nate molte pagine a lui dedicate.

Secondo quanto raccontato dal Corpo forestale dello Stato in una nota, Dino è stato abbattuto a Vrhnika, paese situato tra Postumia e Lubiana, da dove è possibile si stesse spostando per tornare in Italia. Ufficialmente l’uccisione sarebbe dovuta a un comportamento anomalo manifestato dall’animale, che era stato visto sbattere il capo ripetutamente contro le pareti delle case. Il sospetto era che l’animale avesse contratto la Rabbia, ipotesi poi smentita da una ferita al collo, vera responsabile dell’atteggiamento inconsueto.

Il cacciatore responsabile dell’uccisione si sarebbe scusato del gesto, dichiarando di non aver visto il collare che Dino indossava dal 2009, da quando cioè gli era stato messo, ai fini del monitoraggio, dagli uomini della Forestale trentina. Dal momento che in questo periodo in Slovenia la caccia agli orsi è permessa dalla legge, si tratterebbe comunque di un’operazione legale. Lo Stato di Lubiana infatti, è uno dei Paesi con maggior presenza di plantigradi, che tuttavia non possono superare il centinaio, numero stimato in base alle dimensioni del territorio.

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