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Cnr: giovani poco coinvolti dalla scienza

ROMA — Spazio, ogm, elettrosmog. Sono temi che poco interessano i giovani italiani. Pur essendo abbastanza preparati sui temi scientifici,  si sentono poco coinvolti nel progresso scientifico e tecnologico più attuale, che ritengono mal comunicato. Ecco quanto è emerso dalla ricerca “Percezione e consapevolezza della scienza” del Cnr.

L’indagine, che ha toccato le città di Bologna, Roma e Napoli, si basa su oltre duemila questionari distribuiti in 25 istituti secondari di tipo tecnico, scientifico, classico, professionale, magistrale. La maggior parte degli studenti ha dimostrato di conoscere gli argomenti proposti e ha evidenziato l’esigenza di una corretta informazione verso il pubblico accanto alla necessità di considerare valori umani e sociali accanto alle evidenze scientifiche.
 
Ma il grado di interesse verso la scienze, è diminuito precipitosamente rispetto a cinque anni fa. Solo il 18% dei giovani è infatti molto interessato ai temi scientifici, mentre il 55% lo è poco e il 25% non lo è affatto. I problemi principali sembrano essere il modo e il linguaggio con cui viene comunicata la scienza, che molte volte non viene comunicata affatto.
 
“Percezione e consapevolezza della scienza” è una progetto intrapreso proprio per avvicinare i giovani alla scienza. Oltre all’indagine, vengono promossi incontri con esperti scienziati su temi di interesse generale, come sull’emergenza clima o sulla ricerca contro il cancro. E’ realizzato dall’ Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) del Cnr, nell’ambito del ciclo ‘Ethics and Polemics’ dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con British Council e Fondazione Rosselli.
 
E un primo successo in questa direzione è già arrivato: circa il 5% degli intervistati ha dichiarato di aver cambiato opinione dopo la partecipazione al progetto.
 

Ecco alcuni dei risultati emersi dall’indagine:

 

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