Pareti

Valseschini compie la prima solitaria invernale sulla Nord-Ovest del Civetta

Fabio Valseschini (Photo Valseschini - sportspecialist.it)
Fabio Valseschini (Photo Valseschini - sportspecialist.it)

LECCO — Ancora una solitaria e ancora un’invernale. Straordinaria impresa per Fabio Valseschini questa volta sulla maestosa Nord-Ovest del Civetta. L’alpinista ha compiuto infatti la prima salita della “Via dei cinque di Valmadrera”, un percorso che sale nel cuore degli oltre 1200 metri della parete, aperto quasi 40 anni fa da una cordata lecchese. Gli sono serviti 8 bivacchi in parete per farcela: una grande avventura che scrive una nuova pagina di storia dell’alpinismo in Dolomiti.

Nell’ambiente lecchese nei giorni scorsi si vociferava qualcosa a riguardo. Si diceva che Valseschini fosse in Dolomiti, chissà perché, chissà a far cosa. Ed eccola la risposta. Una bellissima salita in solitaria e in pieno inverno, di una parete impressionante quanto famosa, anche tra i non addetti ai lavori, la Nord Ovest del Civetta.

L’alpinista lecchese è salito lungo la “Via dei cinque di Valmadrera”, capolavoro aperto sulla “parete delle pareti” tra il 16 e il 22 marzo del 1972 da Gianni e Antonio Rusconi, Giorgio Tessari e due giovani alla prima esperienza invernale, Gianbattista Crimella e Gianbattista Villa. Si tratta di una via molto difficile, che conta pochissime ripetizioni, una sola solitaria, e ora una solitaria in invernale.

La via dei 5 di Valmadrera sulla nord ovest del Civetta - linea rosa sulla destra (Photo ramellasergio.it)
La via dei 5 di Valmadrera sulla nord ovest del Civetta - linea rosa sulla destra (Photo ramellasergio.it)

Secondo quanto riferito dal sito Planetmountain.com, Valseschini è arrivato in cima alla parete domenica 13 febbraio intorno alle 13, dopo aver compiuto 7 bivacchi in parete. Poi è sceso, ma poco sotto la cima si è fermato per un ottavo bivacco e infine ieri ha continuato il rientro a valle, seguendo la via normale.

Questo è l’alpinismo che piace a Valseschini, quello solitario compiuto con fredde temperature invernali. Con queste condizioni ha realizzato delle prime assolute che l’hanno reso celebre nel mondo dell’alpinismo italiano: la Via degli Inglesi e la Via del Fratello al Badile, alle quali si aggiunge ora la “Via dei Cinque di Valmadrera” al Civetta.

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6 Commenti

  1. complimenti per la grande determinazione, la voglia, l’idea e la testa che ti ha portato a realizzare questo tuo sogno, che ora tutto il mondo alpinistico plaude!!! GRANDE FABIO

  2. GRANDE FABIO!!!! grandi fatti, fatti da grandi persone, che credono e compiono!!!!!!! vai continua a farci sognare, noi che non possiamo altro. GRAZIE FABIO

  3. Complimenti fabio sono Marco Furlani e ti ho incontrato mentre scendevi sulla motoslitta da un tentativo poco sopra capanna Trieste grandissima invernale forse una delle più grandi della storia invernale dolomitica, se vieni ad arrampicare in valdel SARCA vieni a trovarmi a Pietramurata.
    Complimenti ancora ciao

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