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GII, sempre più in alto: Moro e compagni a campo 3

Simone Moro in salita (Photo courtesy www.simonemoro.com)
Simone Moro in salita (Photo courtesy www.simonemoro.com)

ISLAMABAD, Pakistan — Ad un passo dalla vetta. Nonostante il maltempo Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richards hanno raggiunto questo pomeriggio il campo 3 del Gasherbrum I, che avevano intenzione di installare a circa 7000 metri di quota. Ad annunciare il traguardo, soltanto uno stringato sms, che lascia col fiato sospeso tutti gli appassionati. Stanotte partirà la salita decisiva verso la cima, 8.035 metri.

“Stanotte alle 3 partiamo per tentare la vetta – recita l’sms di Moro -. Siamo stanchi ma stiamo bene. Simone, Denis e Cory”.
L’sms, apparso sul sito dell’alpinista bergamasco, fa sognare migliaia di appassionati che sperano in un nuovo exploit della coppia di fuoriclasse che due anni fa conquistò la prima invernale al Makalu, in Nepal. E che domani potrebbe intascare non soltanto la prima invernale al GII, ma in generale la prima invernale in tutto il Karakorum. Infatti, nessuno dei cinque ottomila che sorgono in questa catena, dal clima particolarmente rigido, è mai stato salito d’inverno.
Moro, Urubko e Richards sono quasi ad un soffio dal raggiungere questo ambizioso obiettivo. Sono partiti due giorni fa dal campo base, con tempo nuvoloso e leggere nevicate. Ieri hanno sostato a campo 2, e oggi hanno spostato la tenda più in alto in vista del tentativo di vetta. Domani, secondo le previsioni fornite prima della partenza da Karl Gabl, dovrebbe essere bel tempo.
Non resta che attendere. E incrociare le dita.
Per Moro si tratterebbe del terzo “primato” invernale. Il primo fu nel 2005 sullo Shisha Pangma insieme a Piotr Morawski. Soltanto il fuoriclasse polacco Krzysztof Wielicki ha all’attivo tre prime invernali nella storia dell’alpinismo.

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