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2011 Anno delle Foreste: in Italia abbiamo 200 alberi a testa

Anno Internazionale delle Foreste
Anno Internazionale delle Foreste

NEW YORK, Usa — Boschi e foreste, fonte di vita, di protezione, di lavoro e di rifugio. Il 2011 è stato proclamato ufficialmente Anno Internazionale delle Foreste proprio in questi giorni a New York, dove, presso il quartier generale dell’Onu, si sta tenendo il nono United Nations Forum on Forests dedicato al tema “foreste per la gente, la vita e la sradicazione della povertà”.

I boschi ricoprono il 40 per cento del territorio alpino e il 31 per cento di quello mondiale. Proteggono da frane, valanghe e caduta massi. Ospitano 300 milioni di persone e l’80 per cento della biodiversità. Attenuano gli effetti del cambiamento climatico. Le attività economiche legate alle foreste in tutto il mondo coinvolgono 1 miliardo e 600 milioni di persone.
Purtroppo, i dati dicono che ogni giorno, circa 350 km quadrati di foresta vengono distrutti in tutto il mondo per la conversione in terreni agricoli, la produzione di legname o la creazione di insediamenti umani. Per questi e per molti altri motivi in tutti i paesi alpini il 2011 sarà dedicato a sensibilizzare i cittadini e i governi alla gestione sostenibile dei boschi e di tutte le specie arboree.
Curiosità sullo stato delle foreste in Italia? Secondo gli ultimi dati dell’Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi di carbonio (Infc) del Corpo Forestale dello Stato, abbiamo un patrimonio di 12 miliardi di alberi – circa 200 piante a testa – distribuiti su una superficie complessiva di 10,5 milioni di ettari. Il faggio, specie tipica dell’Appennino e delle Prealpi, è l’albero più diffuso. Le regioni più boscose sono Liguria e Trentino. Grazie a queste foreste, nel quadriennio 2008-2012, l’Italia risparmierà circa un miliardo di euro in termini di emissioni.

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