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Himalaya, ecosistemi d'acqua dolce in pericolo
KATHMANDU, Nepal — Fiumi e laghi himalayani a rischio. Ma ghiacciai non c’entrano, stavolta: si parla dello sfruttamento crescente delle risorse idriche che, secondo uno studio dell’Icimod, sta mettendo in pericolo le specie che abitano gli ecosistemi d’acqua dolce, nonchè le economie di sussistenza delle popolazioni locali.
Lo studio, condotto dall’Iucn con la Zoo Outreach Organisation (Zoo), dimostra come non esistano dati su oltre il 30 per cento delle 1073 specie di pesci, molluschi, libellule e insetti che abitano l’acqua dolce dell’Himalaya orientale. Una su dieci è minacciata d’estinzione o considerata molto vicino a questo pericolo. E non esistono sistemi di monitoraggio per controllare la situazione.
L’allarme quindi, non riguarda direttamente l’estinzione delle specie, ma la mancanza di informazioni su un ambiente
fragile, prezioso e messo in pericolo dal forte sviluppo di quelle regioni. Inquinamento, dighe, infrastrutture,
deforestazione, fertilizzanti chimici e pratiche estreme come la pesca elettrica stanno cambiando l’ambiente in cui
queste specie sono nate e cresciute.
Da qui l’appello a finanziare ricerche e programmi di monitoraggio e conservazione dell’ambiente sia in Nepal
orientale, che in India, nel Sikkim e nel Myanmar. “E’ fondamentale che politici e legislatori abbiano informazioni precise su queste specie – ha detto David Allen, Programme Officer dell’IUCN Species Programm – in modo da usarle per prendere decisioni e legiferare”.