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Pericolo valanghe, troppi morti: il grado 3 non fa paura?

ValangheNEW YORK, Usa —  Metà degli incidenti mortali in valanga succedono quando il pericolo è di grado 3, marcato. Oltre il 30 per cento, quando il pericolo è ancora minore, di grado 2 moderato. Questi i sorprendenti numeri evidenziati da una ricerca Ipsos sugli incidenti per slavina sulle Alpi svizzere e francesi: dati che hanno spinto molti paesi a interrogarsi sull’efficacia della scala del pericolo valanghe ed a ripensarla.

Il caso più recente è quello del Canada e del Nord America, che quest’autunno hanno rifatto daccapo la scala del pericolo, diffondendo con ogni mezzo un nuovo schema, uniforme per tutto il territorio e più ricco di indicazioni sui comportamenti da assumere per ogni grado di pericolo.

Il problema principale, evidenziato dalle statistiche, è il modo di percepire il grado 3, marcato, nella scala da 1 a 5 utilizzata a livello internazionale. Purtroppo, il fatto che 3 stia a metà della scala lo fa percepire come un grado “medio” di pericolo, mentre si tratta già di condizioni molto rischiose in cui solo gli esperti dovrebbero muoversi. Secondo la ricerca svizzera, dal 1993 ad oggi il 47% dei morti è capitato quando sui pendii il pericolo era 3, marcato, e il 34% quando era 2, moderato.

Già da tempo il meteorologo tedesco Werner Munter sostiene la teoria che il rischio raddopppia tra un grado e l’altro, e sarebbe quindi più giusto utilizzare i numeri: 1, 2, 4, 8, 16. Mentre una commissione norvegese voleva modificare il termine trasformando la scala in: basso, moderato, alto, molto alto, estremo. Ma cambiamenti di tale entità avrebbero probabilmente ingenerato confusione a livello internazionale, perciò i nordamericani hanno preferito adeguarsi alla scala europea aggiungendo simboli, indicazioni e definizioni per chiarificare il significato dei gradi di pericolo anche ai non esperti.

Il problema principale del Nord America, infatti, sono gli appassionati di motoslitte. Al contrario delle Alpi, la maggior parte degli incidenti da valanga negli Usa e in Canada coinvolge questo tipo di sportivi, che poco conoscono le dinamiche del manto nevoso. Ecco perchè la scala del pericolo è stata ridefinita con lo scopo principale di una comunicazione semplice e immediata.

Le prime due colonne, con colori numeri e simboli, sono già standard internazionale. Il resto delle indicazioni, definite da una commissione canadese con la North American Avalanche Danger Scale Project in diversi anni di lavoro, sono state adottate in tutti i paesi di lingua anglosassone, compresa la Nuova Zelanda, e dalla Svizzera.

Per definirla, sono state intervistate oltre 4000 persone: gli è stato chiesto di scegliere come comportarsi in base al grado di pericolo. Da questo punto di partenza si è sviluppata la scala, che porta i gradi Low (basso), Moderate (moderato), Considerable (considerevole-marcato), High (alto) ed Extreme (estremo).

Ad ogni grado sono abbinate indicazioni chiare e concisi sulla probabilità di distacco di valanghe, sulle dimensioni e sulla distrubuzione del pericolo sui pendii.

Pericolo valanghe, la nuova scala anglosassone

More info: http://utahavalanchecenter.org/danger_rating_tutorial

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