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Superata quota 20mila: Montagnatv vola negli ascolti

Il posizionamento della stazione meteo a Colle Sud ripresa in diretta web da Montagna.tv
Il posizionamento della stazione meteo a Colle Sud ripresa in diretta web da Montagna.tv

Cari lettori, abbiamo vinto una scommessa. Dopo 5 anni di duro lavoro Montagnatv ha superato la fatidica soglia dei 20mila visitatori giornalieri diventando, stabilmente, il sito di montagna più visto d’Italia.

E’ stata una sfida titanica. Era il 2005, quando avanzammo l’idea originale: quella di creare un punto di riferimento informativo al mondo – frammentatissimo – degli appassionati di montagna. Quello che doveva nascere sarebbe stato un sito internet basato sulla cronaca in tempo reale, che raccontasse le vicende degli alpinisti, dei trekkers, dei semplici appassionati e delle genti di montagna. In presa diretta. Un portale di news, omnicompresivo e comprensibile da tutti. Magari nel linguaggio poco incline agli ipertecnicismi, ma molto apprezzato dalla maggioranza degli appassionati.

In questi anni vi abbiamo raccontato praticamente dal vivo le grandi imprese degli alpinisti: dai 14 ottomila alle invernali sulle montagne più alte del mondo, dalla corsa all’ein plein delle alpiniste alle imprese dell’arrampicata, dagli eventi spettacolari che hanno fatto la storia della scienza d’alta quota – vedi il posizionamento della stazione meteorologica a Colle Sud dell’Everest, la più alta del mondo, realizzata dal Comitato EvK2Cnr grazie al lavoro di alpinisti di prim’ordine, in una mattinata drammatica, caratterizzata dalla bufera, nel maggio del 2008, che vi abbiamo fatto vivere in diretta video da lassù-, alle tragedie che nostro malgrado per dovere di cronaca abbiamo dovuto raccontarvi con il cuore in gola perché si trattava di amici.

Migliaia e migliaia di appassionati in trepidazione. E poi emozioni forti, fatti, storie, immagini, racconti, personaggi e persone. Riavvolgere il nastro di Montagnatv è come vedere a velocità accelerata tutto quel che è accaduto in montagna negli ultimi anni. Dai cambiamenti del clima, ai ghiacciai in scioglimento, passando per le stazioni di monitoraggio, in un ambiente dagli equilibri delicatissimi, ma straordinariamente sorprendente nelle sue innumerevoli sfaccettature; dalla cronaca più cruda – perché purtroppo anche la montagna è fatta di uomini con tutti i loro difetti, talvolta amplificati-, alla bellissime fotografie dei lettori che testimoniano un affetto verso quei colossi di pietra che non è mai scemato e che non scemerà mai. Sono solo alcuni degli argomenti trattati dal nostro giornale. Elencarli tutti sarebbe impossibile. Ma i lettori sanno che il nostro approccio non è mai stato limitato a certi settori.

Sara Sottocornola di Montagnatv intervista Simone Moro

Certo è che in pochi anni il nostro modo di fare informazione si è imposto. Gli investimenti della proprietà hanno sostenuto il progetto. Ed ora eccoci qui, a tirare le somme di questa prima fase. Prima fase che, con una crescita pressoché esponenziale, dice che abbiamo fatto un gran lavoro. Ventimila visitatori unici al giorno sono un’enormità per un settore di nicchia come il nostro. Anche se, a dire il vero, abbiamo avuto punte che raggiunto le 70mila visite giornaliere, in concomitanza con eventi di grande rilievo nazionale ahinoi talvolta legati ai drammi alpinistici. Ma di queste, ovviamente, non vogliamo tenere conto.

E’ troppo facile fare notizia l’11 settembre: più difficile farla il 10 o il 13, mi verrebbe da dire. Ed è appunto con la quotidianità che facciamo i conti. Domenica 25mila, lunedì 27mila, martedì 25, mercoledì 22, giovedì 25, venerdì 26. Questa l’ultima settimana, dopo un mese ad oscillare giornalmente fra i 21 e 22mila.

E dire che eravamo tanto piccolini. Ricordo il giorno in cui entrai per la prima volta qua dentro. Era il giugno del 2005. La redazione non c’era. La struttura giornalistica era alle prime armi. Il sito, che allora si chiamava montagna.org ed era l’organo ufficiale dell’Anno internazionale delle montagne, contava 300 visite al giorno. Guardare ai dati di oggi, vi confesso, mi dà una certa soddisfazione. Significa che la redazione ha lavorato davvero duro e con professionalità. E che l’intuizione di allora, condivisa con l’editore, era giusta.

Altrettanto importante, Montagnatv oggi è il punto di riferimento della stampa nazionale per le cronache di montagna. Quando si parla di alta quota, piombano in redazione le telefonate delle reti Mediaset e della Rai, delle le agenzie e dei tg, per non parlare dei grandi giornali italiani. Insomma, il nostro mezzo negli anni ha acquisito credibilità e autorevolezza.

Molto resta ancora da fare. Internet è un universo sterminato in perenne mutamento. Tocca a noi, con il vostro supporto, cercare di capire una volta di più da che parte dovremo andare per intercettare gusti ed esigenze, per allargare ulteriormente la nostra audience. Per il momento, però, permetteteci di staccare una prima, piccola medaglia.

Wainer Preda

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