AlpinismoAlta quota

Walter Nones recuperato: è al campo base avanzato

Cho Oyu parete sud ovest
Cho Oyu, parete sud ovest (Photo www.walternones.it)

SELVA DI VAL GARDENA, Bolzano — Il corpo di Walter Nones è stato recuperato ieri. A guidare l’operazione, i due compagni di spedizione dell’alpinista, Giovanni Macaluso e Manuel Nocker, che sono saliti con una squadra di sherpa nel luogo dove lo avevano ritrovato senza vita domenica mattina.

Secondo quanto riferito dalla moglie di Nones, che ieri ha pubblicato un aggiornamento sul sito dell’alpinista, la salma è stata trasportata ieri dagli sherpa fino al campo base avanzato. Nei prossimi giorni si procederà al rimpatrio, ma la tempistica è ancora un’incognita.

Nel frattempo, arrivano i primi racconti dal campo base. Mancaluso ha riferito alla moglie di Nones che sabato tutti e tre avevano tentato di arrivare alla base dello sperone roccioso, poi lui e Nocker, risentendo della quota, sono tornati a dormire al campo intermedio, 6.300 metri di quota, mentre Nones aveva deciso di bivaccare a quota 7000 per studiare meglio la parete. La sera, Nones aveva telefonato alla moglie dicendo che si sarebbe mosso soltanto alle prime luci dell’alba.

Domenica mattina il tragico ritrovamento. I compagni, non vedendolo tornare, sono saliti per controllare e lo hanno trovato senza vita nella neve, tra tenda e sacco a pelo.

“Una prima ipotesi, ma attendiamo maggiori dettagli, è che Walter nello smontare la sua tendina è stato investito da una forte raffica di vento – scrive sua moglie sul sito -. Complice l’effetto vela creatosi con il telo tenda, ne abbia provocato la caduta nel vuoto”.

Al momento, però, non ci sono conferme sulla dinamica effettiva dei fatti.

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Un commento

  1. più che un commento all’articolo vorrei attraverso di voi esprimere la vicinanza alla moglie di walter e ai suoi famigliari

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