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L’Italia scende in campo in difesa del lupo

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ALPBACH, Austria — "Non permetteremo che i lupi facciano la stessa fine dell’orso fucilato in Baviera". Così il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha tuonato contro l’uccisione di questi animali operata in Svizzera e Francia. A scatenare le ire è stato il recente abbattimento di una lupa in Val di Goms, sul territorio svizzero.

"L’Unione europea finanzia la salvaguardia del lupo e i Paesi membri lo uccidono – ha dichiarato Pecoraro Scanio a Repubblica, definendo questa situazione "insostenibile".
 
Tant’è che il ministro si sarebbe già rivolto a Bruxelles per chiedere che siano presi adeguati provvedimenti. E non solo. Solleverà la questione alla nona conferenza della Convenzione delle Alpi, in programma venerdì 9 novembre in Austria. Ad Alpbach, i Ministri dell’Ambiente degli Stati alpini e dell’Unione Europea si ritroveranno per fare il bilancio della situazione generale della regione.
  
La Svizzera in realtà non sarebbe sottoposta alle direttive comunitarie, ma è comunque firmataria della Convenzione di Berna (sulla salvaguardia degli animali selvatici in Europa), considera il lupo una specie "assolutamente protetta".

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